Aldo+Grasso+e+il+veleno+sulle+nozze+di+Michele+Placido
velvetgossipit
/2012/08/22/aldo-grasso-e-il-veleno-sulle-nozze-di-michele-placido/amp/

Aldo Grasso e il veleno sulle nozze di Michele Placido

Ma qual è il problema di Aldo Grasso? Perché sembra avercela con tutti e con tutto, nutrire un perenne rancore e un insaziabile desiderio di sputare veleno? Nessuno mette in discussione le sue conoscenze, competenze, il suo talento, prestigio etc etc. Come critico televisivo, però, ormai pare incontentabile. E ogni tanto esula dal suo ruolo per lanciare strali che si direbbero troppo… personali. Qualche giorno fa il professor Grasso ha preso di mira Michele Placido e il matrimonio con Federica Vincenti, celebrato a Cisternino (Brindisi), scrivendo un pezzo per il Corriere della Sera. Già il titolo suona beffardo: “E Michele Placido si sposò come in un film di Zalone“.

Il primo rigo sfiora l’offesa: “Royal Wedding alle cime di rapa“. Poi l’egregio Grasso racconta di “solo orchidee“, “solo champagne“, “non parenti e amici, ma solo ospiti vip“; racconta di un centro storico blindato con conseguente disagio per gli abitanti del luogo, di un “dignitoso esibizionismo” che ha raggiunto il culmine nel momento in cui gli sposi e gli invitati sono andati a “strafarsi di cicatelli di grano arso in un relais di lusso con tanto di spettacolo pirotecnico finale“. Insomma, il noto studioso decide di fare del gossip (che non gli compete e sui cui pare abbia parecchie lacune, impegnato com’è a occuparsi di cose elevate) per descrivere quella che appare come la cafonata dell’anno.

Michele Placido e Federica hanno risposto con una mail al Corriere, spiegando che sono stati invitati “soltanto parenti e amici di infanzia“, e che gli unici personaggi noti erano la famiglia Casini e la famiglia Carrisi. “Tutti gli altri ospiti vip menzionati dai giornali – scrive la coppia – non erano presenti, ma sono solo il frutto della follia estiva dei giornalisti per dare all’articolo un po’ di colore“. Poi arriva il chiaro riferimento al pezzo del Professore, definito “poco delicato nei nostri confronti con particolari non veri“. Michele e Federica si chiedono “Perché?”, facendo presente che “Noi volevamo solo sposarci. E’ una colpa?“.

No, le colpe sono altre. La colpa è l’accanimento che ha il sapore di invidia e rabbia malcelate. La colpa è puntare il dito contro la felicità altrui. Contro l’amore. E il perché, quel perché, ce lo chiediamo anche noi.

Foto by Youtube

Exit mobile version