Non se ne esce più. Anzi, la guerra fra Gabriele e Silvio Muccino si fa sempre più aspra. Finora aveva parlato soltanto il maggiore, versando fiumi di amarezza tramite i social network e tirando in ballo anche la scrittrice Carla Vangelista, secondo lui “colpevole” di aver plagiato il fratello minore. Fratello minore che ha finalmente deciso di aprire bocca inviando una lettera all’agenzia Adnkronos “per mettere fine al delirante soliloquio che da anni intasa siti internet e giornali“.
“Dopo 5 anni di assoluto silenzio – continua Muccino junior – sono costretto a parlare del mio privato. A spingermi sono le parole, basse e infamanti, secondo le quali sarei stato ‘plagiato” e “sequestrato”: io, un uomo di 31 anni, e da chi? Da Carla Vangelista, un’amica, una scrittrice più che stimata“. Poi Silvio dice qualcosa in più, sia pur senza andare fino in fondo ma lasciano emergere una rabbia profonda: “Gabriele conosce benissimo i motivi del mio allontanamento, e sa che riguardano gravi episodi vissuti nella mia infanzia all’interno del nucleo familiare. Episodi di cui non parlo per decoro e per non nuocere alla mia famiglia. Pochi anni fu proprio lui a tagliare i ponti con la mia famiglia, per costruirsi una vita serena con la moglie di allora. Fu proprio lui a dirmi che sarei dovuto ‘scappare da quella famiglia’. Ora sembra aver dimenticato. O forse preferisce non ricordare, perché quando il suo matrimonio naufragò, rinnegò tutto e mi comunicò che era stato ‘plagiato’ dalla ex moglie“.
“Questa del plagio – rilancia Silvio – è una vecchia storia a casa Muccino, e ora si sta ripetendo. Per il semplice motivo che è il modo più facile e veloce di spazzare sotto il tappeto le vere cause di scelte tanto radicali e dolorose come quelle che portano un figlio ad allontanarsi“. Cosa succederà, adesso? Di certo Gabriele non resterà zitto. Anche perché, in fondo, un risultato l’ha ottenuto: ricevere notizie dal sangue del suo sangue…
Foto by Kikapress
