Alessandro Gassman è un appassionato di Twitter. Sbirciando il suo profilo si può notare che è molto attivo e risponde sempre a tutti i suoi fan. Con più di 14mila follower sembra un’impresa difficile, eppure l’attore cerca di stare vicino a chi lo segue. Per questo non esita a scrivere tutto quello che gli passa per la mente per aprirsi e farsi conoscere in quanto persona e non solo sull’aspetto lavorativo. Domenica mattina ha scritto sul suo profilo “Mi sono scoperto razzista…penso che i razzisti siano una razza inferiore…”. Da qui si è creata una discussione sul razzismo visto che inizialmente il messaggio di Gassman non è stato compreso fino in fondo: “Caro @GassmanGassmann non cada nel tranello, le razze non esistono! I razzisti sono Stupidi, Ignoranti, temono il diverso… Lei, sia diverso!“.
Si tratta semplicemente di un equivoco: “Non coglieva il sarcasmo nella mia frase? Odio il razzismo! Ma sono convinto che anche chi è razzista, nel suo orrore, sia come me”, “Era del sarcasmo… vedo che forse non si usa più?…..”, risponde così a chi lo ha criticato. L’attore consiglia anche la visione di un film degli anni ottanta Ai confini della realtà, nel quale in un episodio c’è un razzista proiettato in mondi alternativi nei quali è proprio lui ad essere perseguitato.
Malinteso chiarito. In ogni caso Alessandro continua ad essere attento ai problemi del Paese e della sua città visto che ha twittato ben venticinque messaggi al Presidente Enrico Letta, da cui però non ha ricevuto mai risposta. E lancia anche un appello: “Idea, ma se i comuni dessero ai lavavetri una scopa ed un raccoglitore gratis, mancia autorizzata per tenere puliti angoli di città? No buono?..”. E ancora: “Potrebbe migliorare la loro condizione e ridare non solo al centro storico pulizia! Idea impraticabile? Grazie per attenzione! Daje!!!”. Qualcuno lo ascolterà?
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