Cose da Vip

Elisabetta Canalis vittima di uno stalker: “Avevo paura, ma poi ho reagito…”

Non è il primo caso di stalking che accade tra le donne del mondo dello spettacolo. Ad aver denunciato i propri persecutori in passato ci hanno già pensato Luisa Corna (che poi si è scoperto essere una donna), Jennifer Lopez (fatto che si è concluso con un arresto), Gabriella Pession (con un fan troppo ossessionato) ed Emma Marrone (anche se solo su Twitter). Ora è la volta di un altro personaggio molto amato dal pubblico italiano e non: Elisabetta Canalis. Lo ha raccontato la stessa showgirl attraverso le pagine del settimanale Gente: “Il cuore batteva forte. Saliva l’ansia, montava la rabbia. Tremavo, poi ho avuto un lampo di lucidità”.

Eli racconta di essere stata perseguitata per mesi da un uomo sconosciuto che le lasciava messaggi senza senso nell’androne di casa. Aveva paura. Poi una sera se l’è ritrovato davanti. Mi stava preparando per una cena, quando l’ha visto dietro la sua porta di casa: “Sto chiamando la polizia – ha gridato lei – ed è bastato perché lui si dileguasse”. La Canalis si sentiva fragile. Era ai tempi di Controcampo quando tornava molto tardi a casa e così si faceva scortare dagli amici fino al portone. Addirittura chiamava la volante della polizia perché controllasse. Non riusciva più ad uscire da sola neanche per portare i cani a spasso. Poi però ha cambiato casa e ha denunciato il fatto.

E’ così che è nata la sua passione per le arti marziali e in particolare per il Krav Maga (per saperne di più leggi su Velvet Body). Per difendersi e non avere più paura. Anche se smettere di avere l’ansia non è stato così immediato. Ma non poteva andare avanti così: “Volevo sentirmi più forte, imparare a difendermi”. Il Krav Maga è autodifesa, ma anche attacco. E lavora sulle reazioni immediate, così si spiazza chi si ha di fronte: Ora non ho più preoccupazioni se esco da sola. E quando vedo qualcuno che non mi piace lo fisso negli occhi”.

Foto by Kikapress

Samantha Suriani

Toglietemi tutto, ma non la musica, il buon cibo…e la tinta rossa. Potrei diventare pericolosa.

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