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Ballando con le stelle, Tony Colombo: “Vado d’accordo con tutti tranne…”

Tony Colombo (Antonino all’anagrafe) è un artista che a soli ventotto anni ha già pubblicato ben ventidue album, di cui il primo addirittura nel 1994 all’età di sette anni; da quell’anno in poi sono stati una valanga i cd e i concerti con numeri importanti in giro per il sud Italia. L’ha notato anche Milly Carlucci che l’ha voluto così a tutti i costi nella nuova edizione – la decima – di Ballando con le stelle. Inizialmente ci sono stati dei problemi con la produzione, poi si è risolto tutto e così dalla quarta puntata (andata in onda sabato 25 ottobre), il cantante è entrato in gara insieme a Anastasia Kuzmina (leggi l’intervista di Velvet Gossip), vincitrice dell’ottava edizione insieme all’attore spagnolo Andrés Gil. Un’esperienza davvero importante per Colombo, visto che così riuscirà finalmente a farsi apprezzare a livello nazionale. Tutto questo in contemporanea anche all’uscita del suo ultimo singolo Se questa volta fosse amore, in rotazione radiofonica dallo scorso 24 ottobre. Tony vuole stupire il pubblico, tanto da portare una ventata di novità all’interno del programma: oltre a danzare, Tony canta anche dal vivo…

Come ti trovi a ballare e cantare?
E’ una fatica esagerata! Mi sto allenando duramente, anche quindici ore al giorno perché il mio corpo non è abituato. E’ tosto e poi ci vuole molto fiato. Anche nella puntata di stasera (1 novembre, ndr) mi esibirò cantando una delle mie più grandi hit e ballando in contemporanea un samba. Anastasia ha davvero tanta pazienza con me perché sa che non ho mai mosso un piede!

Eppure hai una moglie ballerina…
Eh sì, infatti quando le ho annunciato la mia partecipazione al programma mi ha preso in giro. In tutti questi anni non ho mai ballato con lei e sicuramente le sembra strano vedermi danzare in televisione.

E’ gelosa?
No, mi ha conosciuto quando avevo diciotto anni ed ero già molto famoso nel sud Italia. Non ha mai avuto problemi, anche se io sono sempre lontano da casa. E questo mi dispiace soprattutto per i miei figli. Non sono troppo presente, ma cerco sempre di sentirli telefonicamente, con messaggi e videochiamate. Ora Luana è al quarto mese di gravidanza e sono felicissimo. E’ la mia più grande vittoria, perché la famiglia viene sempre al primo posto rispetto a tutto. Anche al lavoro.

Nei mesi scorsi c’è stata una polemica riguardo la tua apparente esclusione dal programma…
Ormai è tutto dimenticato. Con la mia prima esibizione ho rotto il ghiaccio e sono stato felicissimo di finire in ballottaggio, perché così ho avuto modo di esibirmi per ben tre volte e farmi conoscere ancora meglio dal pubblico. Fortunatamente poi i miei fan sono numerosissimi e sono riusciti a salvarmi. Sono cresciuto con loro e mi stanno sempre accanto. Soprattutto adesso.

Con gli altri concorrenti invece come va?
Sono tutti bravissimi e più in forma di noi. Comunque non mi sento svantaggiato e penso che in un paio di settimane riusciremo a raggiungere il loro stesso allenamento. Dal punto di vista umano vado d’accordo un po’ con tutti. Forse solo con Enzo Miccio non ci troviamo, ma perché abbiamo abitudini completamente diverse. Lui è milanese (in realtà è nato a San Giuseppe Vesuviano, ma vive da sempre nel capoluogo lombardo, ndr), mentre io vengo dal profondo sud (dalla Sicilia, ndr).

In un certo senso tu sei stato adottato da Napoli…
Sì, il mio sogno più grande fin da piccolo era proprio trovare il successo lì. Ho sempre amato la musica napoletana. E poi a sette anni ho cantato su un palco insieme a Mario Merola che mi ha regalato cinquantamila lire e mi ha detto: “Tony, tra qualche anno ti rivedrò in televisione”. E’ stata una specie di benedizione e così da allora ho scelto come nome d’arte proprio Tony.

Nel tuo futuro cosa c’è?
E’ uscito da qualche settimana “Se questa volta fosse amore”, il nuovo singolo che apre le porte ad un progetto prodotto da 1StaR e distribuito da Artist First. Si tratta della prima volta per me nel panorama nazionale e quindi è un’evoluzione, anche se io nel corso degli anni non sono mai cambiato. E poi ho presentato un brano per il Festival di Sanremo, scritto da un artista italiano scomparso e che tengo gelosamente da anni. Spero che Carlo Conti faccia attenzione a questa canzone e che la scelga, perché si tratta davvero di un pezzo di storia.

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