Hackerata+Diletta+Leotta%3A+le+foto+hot+finiscono+sul+web
velvetgossipit
/2016/09/20/foto-di-diletta-leotta-sky-sexy/amp/

Hackerata Diletta Leotta: le foto hot finiscono sul web

Hackerato il profilo della giornalista di Sky, Diletta Leotta. Foto private, in topless e mutandine, scaricabili con un semplice click. I fan impazziscono sul web.

L’universo 2.0 è impazzito per Diletta Leotta: la bella e brava giornalista siciliana che ha fatto innamorare i tifosi di tutta Italia è stata vittima di un furto informatico: alcune foto molto intime che la ritraggono, scattate con uno smartphone, stanno girando sul web, facendo perdere la testa ai suoi follower.

«Hackerata Diletta Leotta»: la voce su Twitter non trova pace, tra giuste condanne per l’ennesima intrusione social nella sfera intima di una persona e entusiasmi travolgenti. are che le foto rubate siano sette e che non sia così difficile reperirle in rete. Su Twitter la voce è salita velocemente tra i “trend topic” con hashtag #Leotta. “Il mio successo sui social è qualcosa di incredibile! Non me lo sarei mai aspettata – ha detto qualche giorno fa a M20 la Leotta – la gente credo mi ami perchè sono vera e spontanea. I social me li gestisco da sola. Non sono una di quelle che si fa gestire dai social media manager. Per me è un gioco, è divertimento puro”.

Siete interessati? Non disperate: su Twitter c’è persino chi mette a disposizione il link per vederle tutte. Si tratta di foto che ritraggono Diletta completamente nuda o parzialemente nuda. Immagini che è evidente fossero destinate alla sfera privata ma che si sono trovate catapultate sul web. Gli scatti, rubati dallo smartphone della Leotta, saranno esaminati da chi di dovere per scoprire chi ha hackerato il suo telefono e mosso da quali intenzioni. Diletta, infatti, è solo l’ultima in ordine di tempo, delle star, nazionali e internazionali, che hanno subito questo trattamento. Per le più sfortunate anche i filmini, anche se c’è qualcuno che sospetta che si tratterebbe solo di astute mosse di marketing…

Photo Credits: Facebook

Exit mobile version