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CelebGate: tutta la storia delle foto hot dei vip hackerate

Ryan Collins di Lancaster con la tecnica del phishing si era impossessato dal 2012 al 2014 di immagini compromettenti di celebrità americane poi diffuse online.

Il mondo aveva potuto godere delle foto di attrici straordinarie come  Jennifer Lawrence o Kirsten Dunst, di cantanti come Rihanna o Avril Lavigne: tutto grazie alla mente di Ryan Collins, statunitense di 36 anni diventato famoso per aver penetrato gli account online di diverse celebrità dando via al noto Celebgate. Stando all’accusa, in meno di due anni, tra il novembre 2012 e il settembre 2014, l’uomo era riuscito a ottenere username e password di almeno 50 account di iCloud e 72 di Gmail, di cui aveva rubato e foto e video che poi erano finiti online.

Il sistema di Collins era semplice e infallibile: sceglieva con attenzione le sue prede, scovava i loro indirizzi mail e infine gli inviava delle finte email in cui chiedeva alle vittime di seguire un link in cui avrebbero inserito username e password. Insomma, la solita vecchia storia. Non sono stati in pochi a cadere nella trappola digitale. A questo punto Collins entrava tranquillamente nell’account della vittima e copiava tutti i dati comprese foto e video di nudo che venivano poi puntualmente ripubblicati online dal sito The Fappening.

Collins, però, non era l’unico: un suo conterraneo, il ventinovenne Edward Majerczyk andrà sotto processo a gennaio con le stesse accuse. La pena prevista in questo caso è da uno a cinque anni di prigione. Si parla poi di un altro uomo, di cui però non è stata rivelata l’identità. Per Ryan, invece, la condanna è già arrivata, la sentenza è inappellabile: 18 mesi di carcere per il danno subito dalle supervip. Il dibattito, comunque, resta aperto sopratutto a fronte delle diverse vicende di cronaca, anche italiana, che hanno avuto per soggetto proprio la diffusione di immagini rubate. Stavolta, sarà davvero la fine?

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