Aldo Grasso: “House Party” di Maria de Filippi accende la polemica

Nuova polemica in vista per Maria de Filippi, il giornalista Aldo Grasso: “Nel suo programma House Party Maria si traveste da showgirl”.

Mercoledì 14 dicembre è andata in onda la prima di tre puntate del nuovo programma di Maria De Filippi House Party; un variety show in cui ogni settimana cambieranno gli ospiti e Maria è come sempre la padrona di casa, conducendo e mettendosi in gioco allo stesso tempo (LEGGI ANCHE: ARRIVA HOUSE PARTY: IL NUOVO INCREDIBILE PROGRAMMA DI MARIA DE FILIPPI).

La trasmissione è stata molto apprezzato dai fan della De Filippi, ma come sempre la bionda conduttrice con i suoi programmi suscita spesso anche molte critiche. Non si è risparmiato il giornalista del Corriere Della Sera Aldo Grasso che ha speso parole non proprio generose sul nuovo show di Maria. Grasso infatti scrive così: “Paventando l’idea di andarsene, Maria, Nostra Signora degli Ascolti, ha ottenuto da Mediaset tutto ciò che voleva, forse troppo. Questo House Party se lo poteva risparmiare, perché ha messo in luce i suoi lati professionali meno brillanti. Maria De Filippi in Costanzo è brava quando sta un passo indietro, come una domatrice, e lascia che le sue ‘belve’ si scatenino fra loro. Ma quando vuol essere lei in primo piano, quando si traveste da showgirl, quando dovrebbe dare ritmo alla trasmissione, beh è altra cosa”. Queste le dure parole del giornalista che in maniera piccata ha sostenuto che la De Filippi non sarebbe stata in grado di tenere le redini della trasmissione come una vera conduttrice.

Grasso continua sostenendo che: “Le gag sono telefonate e si trascinano per troppo tempo, i testi modesti e di verve nemmeno l’ ombra. Certo, la colpa va condivisa con gli autori e con alcuni interventi imbarazzanti. Come Sabrina Ferilli sia riuscita a terminare il programma sana e salva è un vero mistero. Il giornalista chiosa poi così: “House Party è costruito per accumulo ma senza alcuna idea portante, a meno che non s’intenda per idea dichiarare in continuazione che il programma è costruito sull’imprevedibile, per altro molto prevedibile“.

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