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D’Urso vs. Lucarelli: gli sviluppi della querela contro la blogger italiana

Nuovo episodio della soap “Barbarella e Selvaggia in Tribunale”: i nuovi risvolti della querela per l’infelice “cinguettio” della Lucarelli, nel quale accostava Barbara D’Urso a un gerarca nazista.

Correva l’anno 2014: Barbara D’Urso e Selvaggia Lucarelli trascorrevano le loro giornate indisturbate e i loro destini non si erano (ancora) mai incrociati. Finché (c’è sempre un finché), di colpo, il tribunale. Senza neanche incontrarsi dal vivo, le due professioniste si sono scontrate per un disguido verificatosi sui social e il conflitto si è acuito a un punto tale da sfociare in Tribunale. La giornalista e blogger Selvaggia Lucarelli avrebbe commentato con una battuta (neanche troppo simpatica e alquanto infelice) l’ingresso in studio della conduttrice Barbara D’Urso, ospite del talk show condotto da Daria Bignardi Le invasioni barbariche. La Lucarelli ha pensato di dover dire la sua sottolineando il poco entusiasmo palesato dal pubblico della trasmissione nel momento dell’entrata della D’Urso, “cinguettando”: “L’applauso del pubblico delle Invasioni alla D’Urso sembrava quello alla bara di Priebke”. Il riferimento è al noto nazista Erich Priebke, agente della Gestapo e capitano delle SS nel corso della seconda guerra mondiale. Il seppur involontario accostamento aveva a tal punto infastidito la signora di Canale 5 da indurla a querelare l’opinionista trascinandola in Tribunale. La Procura di Milano ha in un primo momento riconosciuto la presenza degli estremi di una causa proprio per l’accostamento con il gerarca delle SS.

Non contenta e avida di cinguettii la Lucarelli aveva confermato (non senza frecciatine) la notizia: “La D’Urso che mi querela per questo tweet e intasa al solito i tribunali è il fondo del barile”. Si era poi difesa affermando di non aver mai accusato la “collega” di propaganda nazista ma di essersi semplicemente affidata ad un paragone per spiegare la fiacca accoglienza dimostrata dal pubblico.

Tornando ai giorni nostri, invece, l’interna faccenda si sta evolvendo: un nuovo episodio della “soap” vedrebbe il pm di Milano chiedere l’assoluzione per la giornalista. Aspettiamo il finale di stagione quindi, “in oda” (probabilmente) a settembre.

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