Dopo le varie battaglie intraprese dal rapper Fedez, il giudice del Tribunale di Milano gli da ragione e costringe l’organizzatore dei suoi concerti a devolvere una parte dei profitti alla società alternativa alla Siae, la Soundreef.
La Siae (Società Italiana degli Autori ed Editori) è la società che si occupa di proteggere l’ingegno e i diritti degli autori tramite il pagamento di una tassa ogni qual volta il prodotto di questi venga diffuso. Da sempre unico ente indiscusso, negli ultimi anni ha visto il suo monopolio tremare a causa di un nuovo gestore indipendente dei diritti d’autore, la Soundreef.
La Soundreef è una società recente, nata dall’idea di due italiani nel Regno Unito nel 2011, ma sta ricevendo sempre più consensi tra gli artisti. In pochi anni sono molti i cantanti che hanno scelto di passare dalla famosa Siae alla Soundreef, tra i quali troviamo Fabio Rovazzi e il rapper Fedez (che ha firmato un contratto con la società lo scorso aprile). Proprio Fedez è stato il protagonista di un decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Milano, il quale impone a Showbees, organizzatore di un concerto del rapper, di versare a Soundreef il compenso dovuto all’artista e non solo alla Siae. L’organizzatore ora ha 40 giorni per decidere se pagare Soundreef o opporsi al decreto ingiuntivo.
La decisione del giudice è, secondo Soundreef: “Un importante precedente e contribuisce a far chiarezza: chi utilizza i diritti d’autore di un artista o di un editore è tenuto a pagare direttamente i titolari dei diritti o chi abbia ricevuto da questi ultimi il mandato alla gestione dei diritti e non può pagare sempre e comunque la Siae anche in relazione a diritti estranei al repertorio dei propri mandanti e associati”. Festeggia su twitter anche Fedez che scrive: “E’ sempre bello portare avanti delle battaglie, anche quando sembrano impossibili”.

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