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Omicidio Loris: le testimonianze shock che inchiodano Veronica Panarello

Dopo pochi giorni dalla decisione del giudice della Corte d’Assise d’Appello di rigettate entrambe le richieste mosse dalla difesa di Veronica Panarello, riguardanti una nuova perizia psichiatrica e il confronto all’americana con il suocero, si riaccendono i riflettori sul caso.

Il 3 ottobre 2017 si è tornati in aula per il processo contro Veronica Panarello, la mamma accusa di aver ucciso il figlio Loris Stival e condannata in primo grado, con rito abbreviato, a 30 anni reclusione. La seconda udienza, tenuta dalla Corte d’Assise d’Appello, ha visto rigettata la richiesta della difesa della donna in merito ad una nuova perizia psichiatrica e al confronto con il suocero Andrea Stival, accusato dalla donna di aver compiuto l’omicidio del piccolo Loris, per paura che quest’ultimo potesse rivelare la loro relazione extraconiugale.

A lasciare di stucco sono però le dichiarazioni fatte dall’ex compagna di carcere di Veronica Panarello. La donna ha rivelato, ai microfoni di Quarto Grado, che la mamma del piccolo Loris ha tirano in mezzo il suocero solo per farla pagare al marito, Davide Stival: “L’ha fatto apposta perché il marito l’ha abbondata in carcere e quindi lei si stava vendicando così”. L’inviato del programma di Canale 5 ha poi chiesto all’ex detenuta se per caso Veronica avesse mai parlato di Loris: “Ma non tanto, diceva che era un bambino molto viziato, che voleva vincere tutto lui e che la faceva sempre arrabbiare“.

Il programma condotto da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero ha poi ascoltato un ex fidanzato della presunta assassina del piccolo Loris Stival. I due si frequentavano quando erano poco più che ragazzi ed il loro rapporto non è durato nemmeno un anno. L’uomo, nonostante ciò, ha raccontato della volta in cui Veronica Panarello tentò il suicidio: “Io ero in giro quella sera. Lei, prima di tentare il suicidio, mi aveva chiamato, dicendomi che la mamma faceva le corna al padre. Lei piangeva fortissimo, tanto che non riusciva nemmeno a parlare, poi aveva trovato un’arma sotto il letto e lei non sapeva cosa fare. Voleva che io andassi a casa per aiutarla. Aveva scoperto questa cosa e non sapeva se dirlo al padre…”. In seguito l’ex fidanzato di Veronica ha raccontato il rapporto malato tra la Panarello e la madre della stessa: “Le diceva che non sarebbe mai dovuta nascere, non la voleva”. Per l’uomo la colpa del probabile squilibrio avuto dalla donna nel momento del delitto non è da attribuire interamente a Veronica ma anche al suo passato, così sofferto e difficile.

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