Un altro vip esce allo scoperto nel caso Weinstein, questa volta però si tratta di un uomo e non c’è violenza sessuale ma minacce, che sempre violenza è. Stiamo parlando del nostro Fiorello, ma cosa è successo?
L’attore, showman cantante e comico Fiorello ai microfoni della sua nuova trasmissione ‘Il socialista’, in diretta audio su Facebook, con la sua solita ironia che lo contraddistingue ha raccontato di aver incontrato sulla sua strada il produttore holliwoodiano Harvey Weinstein, che in questi giorni sono piovute su di lui centinaia di accuse di molestia sessuale da parte di moltissime attrici, modelle e cantanti. Ma cosa è successo al nostro Fiorello?
A quanto pare Fiorello ha conosciuto Weinstein quando partecipò al film “Il Talento di Mr. Ripley” con la regia di Anthony Minghella e con Matt Damon, Jude Law e Gwyneth Paltrow, uscito nel 1999. Racconta con il suo tono scherzoso: “All’epoca la Paltrow era fidanzata con Ben Affleck e alle feste poteva capitare di incontrare Weinstein che, con atteggiamento godone, seduto sul divano con le gambe aperte, ordinava champagne anche per darlo da bere alle piante.” Successivamente fu contattato per prendere parte al film “Nine” diretto da Rob Marshall, in cui avrebbe dovuto avere un ruolo estremamente marginale, considerando i tempi lunghi decise di declinare l’offerta.
Fu quindi contattato dalla casa di produzione di Weinstein: “Fu a quel punto che la società di produzione cinematografica di Harvey Weinstein mi inviò una lettera a sua firma. Mi scrisse che non potevo non accettare e che lui non poteva tollerare che un signor nessuno come me gli dicesse di no. Mi scrisse che Minghella aveva molta stima di me e cose tipo ‘come osi rifiutare‘ e ‘tu forse non hai capito a chi hai detto no‘, con una conclusione del tipo: ‘Dopo questo rifiuto, non lavorerai mai più in America”. Ha chiosato con una delle sue battute geniali: “E’ per questo che non mi avete mai visto in Guerre Stellari e Rocky“.

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