Nilufar Addati, la tronista diciannovenne di Uomini e Donne, è stata protagonista della puntata del dating show andata in onda martedì 20 febbraio 2018; la giovane italo persiana infatti ha avuto un momento di sconforto a causa di tutte le critiche che riceve sul web e che ha avuto modo di sbirciare, dando vita così ad un toccante sfogo…
Nilufar Addati è la giovane protagonista del trono rosa di Uomini e Donne al fianco di Sara Affi Fella. La diciannovenne partenopea di origini persiane sta conoscendo i suoi corteggiatori e per il momento sembra realmente interessata a Lorenzo Riccardi (conteso anche dalla sua collega di trono), a Giordano e a Nicolò. Proprio in esterna con quest’ultimo, andata in onda nella puntata di martedì 20 febbraio 2018, la diciannovenne si è sfogata raccontando dei pesanti insulti che riceve sui social da parte degli hater.
Durante il corso della puntata inoltre la bellissima ragazza ha voluto chiedere un momento di attenzione da parte dello studio ed esprimere il proprio stato d’animo attuale, leggendo alcuni pensieri scritti nella notte sul suo cellulare. Nilufar ha così dato vita ad un momento molto toccante che ha emozionato sul web e i presenti in studio, raccontando esattamente tutto ciò che legge sui social, dagli insulti sul suo fisico a quelli sul suo carattere.
“Mi sorprende la ferocia di queste donne, mi sorprende la superbia di riuscire a senteziare le persone senza conoscerle, perchè di sentenze di tratta mica di opinioni. Trovo assurdo estendere la descrizione di una persona non conoscendogli questa nulla, se non negli atteggiamenti che riguardando lo spazio televisivo. Mi hanno detto che tra le mie colpe c’è quella di avere l’età che ho. Mi hanno detto che sono la persona più cattiva che abbiano mai visto, che sono ridicola, livorosa, pettegola, falsa ed impicciona, che faccio schifo. Mi hanno detto che sono volgare, inopportuna, che sono grassa. ‘Sei lurida’, mi hanno detto che merito insulti peggiori di quelli che ricevo. ‘Sei una psicopatica di me**a’ ‘Curati’ ‘Vergogna di come sei’, dovrebbero farlo anche i tuoi genitori. Alcuni scrivono chi ti credi di essere, altri mi dicono che sono complesssata, odiano il modo che ho di sedermi e che manco di rispetto. Non capisco perché essere attaccata con tanta ferocia, per una cosa del genere. Non ho pianto solo per me, ho pianto anche per le donne, per le figlie, per le mamme e per le nonne che hanno scritto queste cose, e ho pianto per mia mamma a cui chiedo scusa che queste cose non le ha mai scritte a nessuno, ma che per colpa mia deve vederle scritte su di me”.

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