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Strage di Latina, Federica Sciarelli attacca il Procuratore De Gasperis

Federica Sciarelli non demorde e insieme al suo team vuole vederci chiaro su quello che è successo a Cisterna di Latina quel tragico 28 febbraio. La giornalista e conduttrice di Chi l’ha visto? continua ad incalzare il Procuratore di Latina. 

La giornalista e conduttrice di Chi l’ha visto? Federica Sciarelli non ci sta alle parole del Procuratore di Latina Andrea De Gasperis, in merito alla conferenza stampa sulla strage di Latina. Per la giornalista e per il suo team sono ancora molte le cose da chiarire su quel terribile 28 febbraio scorso, in cui l’appuntato Luigi Capasso ha gravemente ferito l’ex moglie, uccidendo in seguito le due figlie, Alessia e Martina, per poi suicidarsi. Ora Antonietta Gargiulo è fuori pericolo e dopo diversi interventi, ieri, 21 marzo, è stata dimessa dall’ospedale San Camillo di Roma, nel quale era ricoverata. La donna è quindi tornata a casa circondata da parenti e amici, ma nel mentre la Sciarelli vuole vederci chiaro sulla dinamica dei fatti.

Il Procuratore, dopo la messa in onda di alcuni servizi da parte della redazione di Chi l’ha visto?, ha smentito quanto riferito dal noto programma, sostenendo che le figlie di Capasso, al momento dell’arrivo dei corpi speciali dei Carabinieri, erano già decedute, ritenendo dunque che il buon operato dei presenti. La giornalista, nella puntata di ieri, 21 marzo, ha ritenuto però di dover replicare alle parole dette dal Procuratore in conferenza stampa. Federica Sciarelli ha portato in luce come in un caso più o meno analogo lo steso Procuratore, nel 1994, non aveva disposto l’autopsia sul corpo della giornalista Rai Ilaria Alpi: “Per De Gasperis l’autopsia sul corpo di Ilaria Alpi non era necessaria, era morta con un colpo alla testa. Il suo corpo fu riesumato due anni dopo. L’autopsia era necessaria, eccome“.

Anche Alessia e Martina Capasso non sono state sottoposte ad autopsia. La domanda sorge quindi spontanea: con quali prove il Procuratore afferma che le due bambine non potevano essere salvate? Come fa a dichiarare che sono morte sul colpo? De Gasperis sostiene che le bambine sono state colpite in punti vitali e delicati (testa e torace) e quindi non potevano essere vive durante la trattativa con Luigi Capasso. Anche la loro mamma però è stata colpita dall’appuntato con la stessa pistola al volto e al torace, ma oggi è ancora viva grazie proprio ad un intervento tempestivo. Il Procuratore durante la conferenza stampa è stato incalzato anche da altri giornalisti, i quali hanno posto le medesime domande. De Gasperis ha così liquidato la domanda: “La mamma è stata fortunata“. I dubbi quindi per la trasmissione restano nella speranza che qualcuno faccia veramente chiarezza sulla dinamica dei fatti.

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