L’appello social di Selveggia Lucarelli: “Mia mamma è sparita”

La giornalista Selvaggia Lucarelli, nelle ultime ore ha lanciato un accorato appello sul suo profilo social. La madre malata di Alzheimer è scomparsa, la Lucarelli, chiede aiuto affinché venga ritrovata.

Sono ore di agitazione per la giornalista Selvaggia Lucarelli, la madre malata di Alzheimer è scomparsa, la Lucarelli, ha lanciato un appello dal suo profilo Facebook, affinché chiunque abbia notizie, possa aiutare lei e la sua famiglia a ritrovare la donna.

La madre della Lucarelli, si trovava in ospedale. Le tracce della signora Nadia, si sono perse dal pomeriggio del lunedì 13 agosto. Alle 14,00 la donna si è recata in ospedale a Vasto perché si era fatta male al gomito. La Lucarelli scrive: “L’hanno fasciata e lasciata in una stanza per fare una risonanza. Mio padre si è allontanato. Mia mamma non ha mai fatto quella risonanza e da quel momento è sparita. Soffre di Alzheimer, non si era mai persa“.

Dalle 18:00 dello stesso giorno, dopo l’allarme dato alle forze dell’ordine, sono partite le ricerche; dal suo profilo Facebook la Lucarelli spiega: “Io sono in Perù, mio fratello e miei parenti stanno cercando di fare il possibile ma serve che la si cerchi in fretta perché è notte, ha 75 anni e sarà spaventata chissà dove“.  Dettagli più precisi sulla donna arrivano dalla descrizione fornita dalla giornalista, si sa che la madre della Lucarelli è vestita di nero, ha un cappello di paglia e un braccio fasciato e non ha con sé né una borsa né documenti. Nella notte tra lunedì e martedì Selvaggia, ha aggiornato il suo stato su Facebook, spiegando che sembra che la madre, quando è sparita, stesse cercando di tornare a casa: “Abbiamo un primo punto. Le telecamere hanno visto mia mamma uscire dall’ospedale alle 14,10. Poi mi sono arrivate varie segnalazioni, le ultime due in via Luigi Cardone località Sant’Antonio alle 15,20 circa, quindi a 2 km circa dall’ospedale. Da quel momento nessuno l’ha più vista. Era comunque la strada per Cupello, quindi ha tentato di tornare a casa”.