Michelle Hunziker in lacrime: colpa di Aurora Ramazzotti?

Come si suol dire: anche i ricchi piangono. Ed quello che è successo a Michelle Hunziker e alla sua primogenita Aurora Ramazzotti. Una delle due, infatti, sarebbe crollata in una valle di lacrime. La causa scatenante dell’insolito pianto sarebbe stato uno degli scherzi della nuova edizione di Scherzi a parte, la trasmissione che si diletta a prendersi beffe di volti noti dello spettacolo.

Il programma si preannuncia essere uno dei più attesi di questa nuova stagione televisiva, anche perché vedrà alla guida il carismatico Paolo Bonolis. Secondo quanto riporterebbe il settimanale Chi, madre e figlia sarebbero state le vittime prescelte di una delle gag che vedremo presto in onda su Canale 5. La rivista di Alfonso Signorini, infatti, scrive: “Durante lo scherzo una delle due ha versato torrenti di calde lacrime: chi sarà la vittima e chi la carnefice?”.  La candid camera con protagoniste la conduttrice svizzera e la figlia sarà probabilmente una delle più seguite. Ricordiamo che Michelle ed Aurora sono amatissime dal pubblico, dopo che proprio recentemente sono state viste fianco a fianco nella conduzione di Vuoi Scommettere. Ma le due non saranno le uniche famose ad essere prese di mira dalla trasmissione di Bonolis. Chi, infatti, rivela: “Protagonista della prima emissione di scherzi sarà Barbara D’Urso, ma potremo vedere scherzi anche a Adriano Pappalardo, Giuseppe Cruciani, Nino Fromicola, Gerry Scotti e Federica Panicucci“. Infine, le ultime indiscrezioni confermano che il programma partirà a novembre 2018 in concorrenza con uno dei format più forti di Rai 1: Tale e quale show di Carlo Conti. La prima puntata del talent show del conduttore toscano è infatti andata in onda lo scorso 14 settembre 2019 realizzando un ottimo ascolto: 4.430.000 di spettatori e una media del 23.2% di share. Le puntate di Scherzi a parte dovrebbero invece essere quattro. A queste potrebbero però aggiungersene altre due per una sorta di “Meglio di…” con gli scherzi più divertenti dell’edizione.