A chi non è mai capitato di sentire rumori strani e ambigui provenire dalla dispensa della propria cucina? Di solito, però, i rumori sono dovuti ad una confezione mal richiusa o ad uno spiffero di vento che infilatosi tra le scatole e i contenitori provoca sibili poco familiari, stavolta, invece, ad una famiglia dell’alto Molise è accaduto qualcosa di molto meno normale e ben poco piacevole. Infatti, due coniugi molisani, insieme al figlioletto di 8 anni, hanno scoperto, nascosto nell’angolo più buio e umido della propria dispensa, un nido di vermi in piena attività. Nello specifico si trattava di un nido di Processionaria, i bruchi pelosi presenti in tutte le città italiane. Viste le temperature ancora calde e estive, i famigerati bruchi della processionaria continuano a venire allo scoperto dai loro nidi per completare il processo di maturazione. Va detto, inoltre, che questa razza di vermi è molto pericolosa sia per l’uomo che per i nostri amici a quattro zampe. Il nome scientifico è Thaumenotopoea pityocampa: trattasi di un lepidottero appartenente alla famiglia Notodontidae. In parole povere, si tratta di un insetto altamente distruttivo per le pinete poiché le priva di parte del fogliame, compromettendone così il ciclo vitale. Inoltre, durante lo stadio larvale tale insetto presenta una peluria che risulta molto urticante per l’uomo e gli animali. Da adulta, invece, la processionaria non è altro che la classica farfalla triangolare, notturna, dal colore bianco-giallastro, che, però, in caso si sentisse minacciata può secernere un liquido giallino assai irritante per la pelle umana.
Inutile provare a descrivere lo shock, la paura e l’inquietudine vissuta dalla famiglia alla clamorosa scoperta. L’unica che è riuscita a mantenere un po’ di lucidità ed è stata capace di porre rimedio al misfatto chiamando la disinfestazione è stata la moglie. I disinfestatori, muniti di mascherine, guanti e attrezzatura adatta, hanno ripulito in pochi minuti la dispensa riuscendo a rimuovere il nido intatto e a trasportarlo in un habitat più consono, rendendo così la vita più facile sia ai vermi sia alla mal capitata famiglia.

