La versione “over” di Uomini e Donne è stata fin dall’inizio garanzia di scenate ben oltre il “trash” tanto amato dai telespettatori. La faccenda legata al bizzarro personaggio di Gianbattista non fa che confermare questo assunto: allontanato dalla trasmissione perché accusato di maltrattamenti nei confronti di un’assistente, il cavaliere è tornato alla carica. Gianbattista avrebbe recentemente spintonato una ragazza della troupe facendola cadere, gesto che gli è costato l’allontanamento dalla trasmissione. Punizione troppo severe a sentir lui, convintissimo che dietro la sua esclusione si celi un disegno.
Gianbattista chiama il complotto dopo l’esclusione da Uomini e Donne: “Come potevo spintonare l’assistente, pesava 150 chili…”
Gian Battista Ronza, ovvero il Gianbattista di Uomini e Donne, si è dunque spostato su Facebook, dove ha espresso il proprio malcontento attraverso fluviale post di sdegno. Una lunghissima lettera di accuse, in cui il tronista ha accusato i piani alti della produzione di complottare alle sue spalle. Il malinteso partirebbe dal suo presunto gesto aggressivo, ritenuto immaginario dall’accusato. “Non ho fatto nulla di ciò di cui mi accusano“, scrive Gianbattista. “La ragazza non l’ho neanche sfiorata. Io ho aperto la porta dello studio per uscire e lei per caso vi si trovava dietro. E tenete presente che avrà pesato 150/180 chili, quindi anche volendo non avrei saputo spintonarla“.
Dietro la sua esclusione, ci sarebbe dunque qualche nemico interno a Uomini e Donne. “E’ tutto una vendetta da parte di chi mi odia“, prosegue Gianbattista, arrivando a denunciare direttamente gli avversari. “Tenete presente che ci sono telecamere e persone della sicurezza che hanno assistito al fatto. La redazione non vuole farmi entrare, forse a causa del video in discoteca di Rocco. Lì diceva delle cose sulla Galgani e la trasmissione“. Dietro l’addio di Gianbattista si celerebbe dunque un complotto, a sentir lui “tutto orchestrato nei minimi dettagli”.
Uomini e Donne, Gianbattista e quel video dei Carabinieri
Un cavaliere del Trono Over ha invocato la polizia ferroviaria: si tratta di Gian Battista. Lui e la dama Claire si sono resi protagonisti di un’importante polemica scaturita da un incontro particolare. I due sono stati ripresi mentre parlavano in un bar della stazione di Roma e, stando a quanto riportato , erano intenti a concordare una strategia per non dover abbandonare troppo presto il programma.
Maria De Filippi, durante la puntata, ha mandato in onda un filmato in cui Claire e Gianbattista si mettevano d’accordo su cosa dire e su cosa fare in trasmissione. La conduttrice avrebbe invitato i due a non presentarsi più in trasmissione.
Claire Turotti si sarebbe difesa sul suo profilo Instagram, affermando di non aver truffato proprio nessuno. Ecco cosa ha scritto sul suo profilo social: “Ma veramente? Voi c’eravate tutti e tutte? Facile lapidare senza concedere diritto alla difesa. Vergognarmi? Di essere stata credulona si, ma non di aver truffato nessuno e nessuna di voi. Alla fine io pago per averci creduto e voi? Avete perso qualcosa o qualcuno vi ha insultato?
Proprio Gian Battista, però, non ci sta. Il suo dubbio è che qualcuno abbia girato un video amatoriale, quello trasmesso in puntata, e spacciato per ufficiale. Per questo ha deciso di rivolgersi alla polizia ferroviaria: il suo scopo è ottenere le immagini di videosorveglianza del bar della stazione e capire chi abbia girato il video. a proposito del presunto montaggio dice: “Volevamo visionare i filmati per capire chi aveva fatto quel video, chi ci aveva registrati. Non è un video amatoriale, è un video professionale. La Polfer ci ha anche accolto e risposto che bisogna richiedere un permesso. Se Gianni Sperti mi dice chi gli ha mandato quel video evitiamo la ricerca con la Polizia. Abbiamo fatto una richiesta alla polizia per le telecamere”.
