Platinette, nome d’arte di Mauro Coruzzi, si confessa ai microfoni delle trasmissione radiofonica “I Lunatici” di Rai Radio 2. Il suo disagio più importante: il rapporto malato col cibo
Platinette e la sua “ossessione” per il cibo
Nonostante l’intervento del cosiddetto “palloncino gastrico”, Mauro ha ancora problemi di obesità e di alimentazione: “Ho un rapporto problematico con la notte, è il momento della verifica di quanto riesco a resistere alla tentazione del frigorifero”. L’ultima sua “perversione” sono diventate le App di consegna a domicilio: ” Ho una mappatura completa di chi può portarmi del cibo a casa fino alle cinque della mattina. Potrei scriverci una guida per i famelici e bulimici della notte”-poi continua mettendo in luce il lato ossessivo di questo comportamento-“ho imparato questa pratica qualche anno fa negli Stati Uniti, dove è di rigore mangiare a qualsiasi ora del giorno e della notte. Lì mi sono accorto quanto è bello di notte poter perfezionare il proprio vizio andando al di là del possibile. Uno dei problemi del bulimico di notte è che non può aspettare, altrimenti sclera. È come un tossico. O hai la dose di calorie o sono guai seri”.
Come affrontare il problema “obesità”
Sebbene parli liberamente del suo rapporto col cibo, Platinette si mostra pienamente cosciente di quanto questo costituisca un problema: “È giusto che tanti ci dicano di andarci cauti con l’esagerazione alimentare. È troppo evidente; chiunque sia razionale capisce che si sta facendo del male”. Coruzzi, però, ritiene che l’approccio corretto all’obesità dovrebbe essere più psicanalitico che da nutrizionista.
Come nasce Platinette
Ma quando Marco ha inventato il suo personaggio, diventato ormai iconico? L’ispirazione sarebbe venuta da un gruppo di Drag Queen che si esibivano in un circolo “peccaminoso”. Mauro ne rimase talmente incantato che la sera dopo decise di unirsi alla compagnia col nome di Oscar Selvaggia. Solo in seguito, traendo ispirazione da una “parrucca patinata sporca, che sembrava un topo morto” e su suggerimento di una “amica cantante molto famosa”, arrivò lo pseudonimo Platinette.
