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Sabrina Paravicini di un Medico in Famiglia insultata sui social per il cancro

Sabrina Paravicini ha parlato della sua lotta contro il cancro, ma sui social l’attrice di Un Medico in Famiglia è stata attaccata dagli haters. Ecco cosa è successo.

Sabrina Paravicini, insulti a causa della chemio

Sabrina Paravicini è un’attrice italiana che in molti ricorderanno per il ruolo dell’infermiera Jessica dell’amatissimo Un Medico in Famiglia. L’attrice, però, è impegnata in questo momento in una lotta difficile, quella contro il cancro al seno, che le è stato diagnosticato a dicembre 2018.

Sabrina Paravicini ha raccontato apertamente il proprio percorso, nonché la decisione di affidarsi con assoluta fiducia ai medici e alla chemioterapia. Ma questa dichiarazione le ha attirato addosso una pioggia di critiche, da parte parte dei fanatici delle cure alternative.

Ad una lettera in cui veniva attaccata per aver intrapreso questa strada, la Paravicini ha deciso di rispondere con un lungo post, corredato dalla foto con l’esito dei suoi esami a seguito delle cure. Ecco cosa ha scritto:

Caro A., che tu sia vero o finto sappi che non ho intenzione di morire di chemioterapia. La chemio è offensiva e orribile ma è l’unica cura certa e protocollata. Anche io non la volevo fare, non volevo il veleno nel mio corpo e solo io so quanto è avvelenato oggi il mio corpo dalla chemio. Ci ho anche provato a pensare di fare qualcosa di alternativo, non potevo permettermi di perdere neppure un mese, figuriamoci un anno per sperimentare. A tre giorni dalla diagnosi una sorta di guru alternativo mi ha insultata per telefono perché non ho accettato di fare solo il “suo” protocollo curativo di 120 giorni, mi gridò: “si faccia avvelenare dalla chemioterapia, che stupida!”. Questo è il referto della risonanza che ho fatto dopo 4 cicli di epirubicina, un mese fa: remissione al 90% del tumore.
Caro A. non morirò di chemioterapia. Poi si vedrà e comunque: fino a qui tutto bene.

La lotta contro la malattia: il racconto della Paravicini

Affrontando di petto la questione, Sabrina Paravicini ha dunque accettato di discutere apertamente della propria malattia e delle scelte compiute:

All’inizio i medici avevano notato l’allargamento di una cisti che avevo da vent’anni. Il tumore era nascosto dietro la cisti che avevo sotto il capezzolo. Ora viviamo insieme da mesi. Non lo odio, lo vedo come un nemico da rispettare e da sconfiggere. Non l’ho mai chiamato mostro. Io e mio figlio abbiamo deciso di chiamarlo con il nome giusto, cioè cancro. E il cancro è una malattia curabile.

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