Una coppia anziana legata alla propria terra d’origine, la Sicilia, ha vissuto per un breve periodo momenti terrificanti. La  nuova casa dove vi risiedevano da pochi giorni, si trovava in una zona lontana dal paese, in aperta campagna, vicino al bellissimo mare blu del sud. Per quattro sere consecutive, i coniugi Greco sentirono provenire dall’esterno strani rumori.

Una coppia siciliana sente strani rumori provenire dal mare: la scoperta è da brividi

Le consueti cene di inizio estate dei coniugi Greco, venivano consumate all’aperto sul terrazzino di casa. Nel momento esatto in cui, i rumori delle strade diminuivano gradualmente, il signor Greco, che aveva un udito molto sensibile a qualsiasi vibrazione, era il primo ad udire lo strano rumore provenire dal mare. La paura terminava al sorgere del sole quando, i rumori delle auto in lontananza e il fruscio degli alberi coprivano quel rumore inquietante. I Greco, che successivamente alla scoperta, avevano rilasciato un’ intervista al quotidiano locale, descrissero approssimativamente il rumore che si percepiva:«Non era sempre uguale! Il fragore rimbombava in toni diversi, come se ci fosse una voce ma soffocata da qualcosa che le causava una certa distorsione. Il risultato era pauroso!»

L’ultima sera, i signori Greco chiamarono il figlio. Insieme, andarono giù verso la spiaggia circondata da scogli per scoprire finalmente l’origine che causava costanti malesseri. Impauriti per quello che potevano scoprire, portarono con sé diversi attrezzi di sopravvivenza. Appena giunti sul luogo, quel rumore si fece più chiaro: la voce soffocata da qualche agente esterno appariva la stessa ma la sensazione era totalmente diversa. Padre e figlio scoprirono che, tra uno scoglio e l’altro si era incastrata una grossa, immensa pietra definita al suo interno da nette crepe e spazi regolari, forme rettangolari sorretti dalla parte bassa della pietra. Lo scontro con l’onda del mare, generava un suono soffocato causato dagli scogli che la circondavano.  Dopo esser riusciti nel  spostarla di qualche centimetro, il risultato appariva totalmente armonioso. Dal quel giorno, quel suono  lo chiamarono l’Eco delle Sirene.