Il ritorno in scena delle Spice Girl ha recentemente riacceso l’interesse pubblico nei confronti della storica band, e conseguentemente ha riportato alla luce diverse componenti oscure nella storia di Mel C e compagne. E’ proprio Mel ad aver affrontato in maniera più aperta i momenti peggiori del successo, che tra gli anni ’90 e 2000 aveva portato le ragazze ad un carico di stress ingestibile. In particolare, la cantante ha deciso di affrontare apertamente un demone che a suo tempo ne pregiudicò il percorso insieme alle compagne: quello della depressione.
Il periodo d’oro delle Spice Girls coincise con il crollo mentale di Mel C
Intervistata da Women’s Health UK, Mel C ha dunque raccontato in prima persona e senza filtri il suo rapporto con la malattia mentale. Lo ha fatto tornando con la memoria a quegli anni folli, vissuti a mille all’ora: “Nel periodo dei tour non mi prendevo cura di me stessa in modo adeguato“, racconta la popstar. “Non mangiavo con gli altri e mi allenavo fino ad andare sotto peso. Non stavo bene. In due anni le cose peggiorarono, faticavo ad alzarmi dal letto la mattina, non mangiavo e piangevo di continuo. Stavo impazzendo. E il terapista mi diagnosticò la depressione“.
Da lì, iniziò il percorso di riabilitazione per Mel C, ormai lontana dal resto delle Spice Girls. “Dopo aver dato un nome al mio male mi sono tolta un peso“, spiega. “E’ stato il primo passo, capii che potevo guarire“. In realtà, la situazione mentale è sempre rimasta precaria, ma la musicista sembra aver imparato a convivere con il male. “Quando mi sento giù elimino l’alcool“, spiega, “dormire e mangiar bene anche è fondamentale. La terapia rimane una parte importante della lotta alla depressione, anche se a volta ci fa paura“.
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