Solo ieri Barbara d’Urso annunciava ai suoi followers di aver scoperto chi si celasse dietro l’account fake che per circa un anno e mezzo le ha commentato ogni singolo post con insulti gravi, anche contro la famiglia stessa della conduttrice. La d’Urso aveva parlato di un giornalista, di cui però non aveva voluto fare il nome.
Oggi, invece, a parlare è proprio il giornalista in questione, Alberto dandolo, che si svela e racconta la propria versione dei fatti.
I fatti di ieri
Alberto Dandolo non ci sta, le dichiarazioni di Barbara d’Urso, secondo il giornalista, hanno fornito informazioni errate. Ieri, la conduttrice di “Live non è la d’Urso” commentava la vicenda sui social, ringraziando la polizia postale per il supporto e per aver scoperto chi c’era dietro quell’account.
«Per circa un anno e mezzo c’è stato un profilo anonimo che quotidianamente pubblicava post molto molto insultanti e aggressivi scatenando poi l’odio contro di me, contro i miei figli […] mi sono allarmata e ho iniziato a dire “ma chi c’è dietro questo profilo” così tanto ossessionato da me? Ho fatto una denuncia contro ignoti, e la polizia postale ha fatto le indagini e ha scoperto che collegato con il proprietario di questo profilo c’era un giornalista […] del quale non mi interessa neanche fare il nome».
Se la conduttrice aveva preferito tacere sull’identità del giornalista associato all’account dell’hater fake “carmelitadurto“, il protagonista ha sentito, invece, l’esigenza di esporsi e di raccontare la propria versione dei fatti.
L’altra faccia della medaglia
Alberto Dandolo dichiara di essere il giornalista citato dalla d’Urso e argomenta il motivo per il quale il suo nome era stato associato a quello del giovane hater di cui parlava la conduttrice. «Che io “collaborassi” con il profilo “carmelitadurto” è una affermazione che per ora non ha alcun riscontro legale. Ma la cosa più incredibile che la signora si dimentica di divulgare è che la polizia postale, a seguito di una perquisizione e di un interrogatorio, ha accertato che il creatore e gestore del profilo carmelitadurto è un ragazzo sardo che ha ammesso di essere appunto il creatore e gestore del profilo».
Ma non finisce qui perché secondo Dandolo: «proprio io ho messo la polizia sulla strada giusta. Avrei potuto tacere e farmi i fatti miei dicendo “non so nulla”, e invece ho collaborato senza alcuna remora». Dalle altre dichiarazioni si apprende che effettivamente dei contatti tra l’hater sardo e il giornalista c’erano stati, ma, sempre dal punto di vista di Dandolo, in totale buona fede. Chi avrà ragione? Non resta che attendere in nuovi sviluppi.
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