Una profezia sta mandando in tilt il web. Secondo Ezechiele quando i pesci riusciranno a nuotare nel Mar Morto e a sopravvivere, allora arriverà la fine del mondo. Alcune foto scattate da Noam Bedein hanno mostrato come effettivamente sia arrivata la vita dentro le acque più salate del mondo. Che la fine del mondo sia davvero così vicina? Scopriamolo insieme.
Il Mar Morto è celebre in tutto il mondo per le sue acque eccessivamente salate che lo rendono totalmente inadatto ad ospitare la vita. Chi lo ha visitato avrà notato con i suoi occhi che questa meraviglia posta a 400 m sotto al livello del mare non può diventare la casa di nessun pesciolino. Nel 2011 erano stato scoperte delle zone di acqua dolce chiamate doline, conche all’interno del Mar Nero che potevano ospitare alcuni pesciolini.
Noam Bedin, fotografo israeliano, ha letteralmente sollevato il caos nel web quando ha postato alcune sue foto che ritraggono alcuni pesci nuotare spensierati nelle acque… nel Mar Nero! Questi pesci abbastanza grandi infatti non si trovano all’interno delle doline, ma nuotano senza problemi anche in altre zone. Lo stesso fotografo, dopo aver visto la foto, ha citato Ezechiele e la sua profezia.
Secondo la Bibbia, la zona intorno al Mar Nero sarebbe stata una delle più fertili e floride della Terra. In seguito alla distruzione di Sodoma e Gomorra, Dio arrabbiato con gli uomini avrebbe distrutto tutta la zona, condannandola a non generare più alcun frutto e a non ospitare più vita nelle sue acque.
Secondo Ezechiele, solo quando i pesci arrivando dall’est sarebbero riusciti a sopravvivere nell’acqua salata, allora la zona sarebbe rinata e la fine del mondo sarebbe arrivata. Infatti leggiamo nel Libro di Ezechiele “Mi disse: «Queste acque escono di nuovo nella regione orientale, scendono nell’Araba ed entrano nel mare: sboccate in mare, ne risanano le acque. Ogni essere vivente che si muove dovunque arriva il fiume, vivrà: il pesce vi sarà abbondantissimo, perché quelle acque dove giungono, risanano e là dove giungerà il torrente tutto rivivrà“. Dunque l’acqua dell’est riposta la vita, ma allo stesso tempo annuncia la fine dei tempi.
Sebbene la notizia abbia fatto scalpore, la verità che si cela dietro a questa realtà è molto triste. Infatti i pesci sono più visibili a causa dell’abbassamento dell’acqua. In passato infatti molti fiumi – tra cui il Giordano – sfociavano nelle acque del Mar Morto, rendendole sempre copiose e permettendo al sale di sedimentassi in quantità sempre maggiori.
Sempre il fotografo Bedin ha denunciato che dagli anni 50 le autorità di Amman hanno deviato il corso del Giordano per ricavarne acqua potabile ma questa cosa ha danneggiato nel profondo la natura stessa del Mar Morto. Se le cose resteranno invariate, presto il Mar Morto potrebbe non essere più lo stesso e già la prossima generazione potrebbe vedere qualcosa di molto diverso rispetto a come lo vediamo noi ora.
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