Detto da loro

Wanda Nara, racconto piccante: “A letto dopo le partite? Solo se…”

Wanda Nara ha deciso di dire la sua sui consigli che Antonio Conte ha dato ai suoi giocatori circa l’approccio da avere all’attività sessuale nell’imminenza dei match. L’allenatore dell’Inter, in un’intervista rilasciata alla rivista L’Equipe, ha dichiarato: «Sì al sesso pre-partita possibilmente con la moglie e facendo meno sforzo possibile. Bisogna star sotto». E la moglie di Mauro Icardi, ospite della puntata del 18 dicembre di CR4 – La Repubblica delle donne, ha raccontato qual è l’esperienza con suo marito. «Dovrei provare a farlo prima della partita ma Mauro è molto professionale e prima di giocare non fa niente», ha dichiarato. «Solo dopo il match se è andato bene, perché se la gara va male non mi vuole neanche vedere».

Wanda Nara e l’educazione dei figli

Insomma, niente sesso prima delle partite per Wanda Nara e Mauro Icardi. I due cercano di avere un approccio rigoroso non solo alla carriera, ma anche nel modo di crescere i bambini – i figli che la donna ha avuto con Maxi Lopez. «Educo i miei figli cercando soprattutto di trasmettergli personalità: ho anche un bambino tifoso della Juve, il più piccolo. E magari dirlo o mettere una foto sarebbe stato sconveniente. Il più grande invece è interista da sempre, anche prima di conoscere Mauro. Non posso dire a un bambino che va a scuola a Milano di non indossare una maglia per non infastidire Lopez. Penso che Maxi debba essere orgoglioso che io abbia scelto una persona che ama i nostri bambini», ha dichiarato sempre durante la chiacchierata con Chiambretti.

La storia con Maxi Lopez

Inevitabile poi che il discorso finisse lì: sulla storia tra Wanda Nara e il calciatore Maxi Lopez, conclusasi a ridosso dell’inizio di quella con Icardi. «Prima di tutto, lo ribadisco, io ho lasciato Maxi, sono tornata in Argentina e solo dopo ho iniziato una storia con Mauro», ha raccontato la donna. «Avevo tre bambini piccoli e non è stato facile tornare in Argentina e iniziare tutto da capo. Per me aver trovato una persona come Mauro, che era giovanissimo, è stato importante: non è stata una scelta solo per me, l’ho scelto anche perché lui amava già i miei bambini».

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