Chicche di Velvet

Bambola assassina infesta la vita di una famiglia da 40 anni

Quante di noi non hanno mai giocato con le bambole da bambine? Possono piacere o meno, ma è un regalo che tutte nella nostra infanzia abbiamo ricevuto almeno una volta. Eppure alcune persone le ritengono molto inquietanti, forse anche per le leggende metropolitane che girano sul loro conto. Una di queste purtroppo è vera riguarda una famiglia americana “costretta” a convivere con una bambola posseduta

La bambola che non si può buttare

Non ha una nome – o almeno non è stato rivelato – di questa strana bambola. La proprietaria oggi è Fee Welch ma la sua storia risale a ben 40 anni fa. Infatti la famiglia ha provato a buttare questa bambola più volte, ma per un motivo o per un altro finiva sempre per tornare dentro al casa dalla quale usciva. 

Pochi anni fa Fee ritrovò la bambola all’intento di uno scatolone dentro al suo guardaroba. Se ne era dimenticata, ma le sembrava di ricordare che la madre l’avesse buttata anni prima. In ogni caso, dal momento che la bambola venne ritrovata, Fee decise di tenerla in salotto

La bambola portò subito scompiglio in famiglia. Il cane non la sopportava e la abbaiava contro tutto il giorno ma anche gli altri membri si fecero subito più irrequieti e talvolta violenti. Il loro carattere cambiò così repentinamente che davvero molti pensarono che la colpa fosse solo della bambola

La bambola del terrore

Alla luce di quanto stava accadendo nella famiglia, anche Fee come la madre prima di lei decise che era giunto il momento di sbarazzarsi della bambola. La cosa curiosa però è che, come anche 40 anni prima, non ci riuscì

Tutte le volte che si decideva a buttarla – dal momento che nessuno la voleva “adottare” – Fee veniva presa da un’orribile sensazione composta da odio, rabbia e paura di vendetta. Per questo motivo, la bambola oggi si trova ancora nel salotto di casa, seduta sulla sua classica sedia vecchia piena di coperte. Che la bambola abbia cattive intenzioni? Nessuno lo sa, ma certamente i presupposti non sono i migliori. 

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