È ritornata nella sua Sicilia Gerardina Trovato, la cantante che nel 1993 arrivò seconda durante il festival di Sanremo. Nella categoria Nuove Proposte l’artista si presentò con la canzone “Ma non ho più la mia città”. La cantautrice che oggi a 52 anni è una delle artiste che ha affidato totalmente la sua carriera professionale alla manifestazione canora. In questi anni non ha mai perso le speranze, tanto da collezionare ben 24 testi musicali per l’Ariston.
Gerardina Trovato che attualmente ha dei problemi economici, ha investito molte speranze nella 70ª edizione di Sanremo. Purtroppo la commissione ha deciso di non scegliere la canzone, escludendola definitivamente dalla kermesse.
È in una lunga intervista rilasciata al Messaggero che la cantante si sfoga apertamente raccontando le gravi situazioni che ha vissuto in questi ultimi anni, danneggiandola psicologicamente e fisicamente. In merito alla recente esclusione Gerardina Trovato esprime chiaramente tutto il suo malessere:
«Ci sono rimasta male, anche perché era stata la Rai a cercarmi. Da lì sarebbe ripartita la mia carriera. Il problema è che sono sola, senza una casa discografica. E non ho soldi nemmeno per registrare le mie canzoni».
Gerardina Trovato: «La Caritas mi da 80 euro»
Lontana dalla mondo televisivo armai da molti anni, la cantante che è ritornata in Sicilia dopo aver venduto l’appartamento romano, sognava l’Ariston. Purtroppo ha rivisto l’esclusione dalla kermesse canora dopo ben 24 pezzi scritti nel tempo ma mai presi inconsiderazione. Le situazioni difficili sono aumentate soprattutto quando, dopo l’allontanamento dalla storica casa discografica si inclinò anche il rapporto con la madre che la accusò di aver speso i 50 mila euro ereditati dal padre per droga e altri vizi.
«Mia madre mi ha denunciato, ora in questa storia sono entrati anche i servizi sociali. L’intera famiglia è contro di me. Pur di non aiutarmi economicamente, vogliono farmi interdire».
Insomma, gli ultimi anni vissuti dalla cantante Trovato non sono stati semplici, anzi, i problemi di salute hanno generato altre difficoltà. Lo stato psicologico era così compromesso che anche il suo fisico ne hasuccessivamente risentito. Oggi è la Caritas ad aiutarla che, con un piccolissimo salario mensile cerca di vivere tra le difficoltà.
«La Caritas mi dà 80 euro al mese: troppo pochi per mangiare, pagare l’affitto e affrontare le varie spese».
L’unica fonte di speranza è la sua stessa arte. Scrivere e cantare le canzoni che parlano di se stessa è oggi il motivo per una rinascita e Gerardina, nell’intervista rilasciata al Messaggero dice:
«Da quando mi sono disintossicata, buttando i calmanti e le pillole, ho riscoperto la mia creatività. I nuovi brani raccontano tutto quello che ho passato, parlano di come mi sento oggi. E voglio che chi è stato cattivo con me paghi per le umiliazioni che ho dovuto sopportare e per i danni psicologici che mi ha provocato».
