Spanking o l’arte della sculacciata: ecco come farla al meglio e perché

Sapete tutte cos’è lo spanking? Forse lo conoscete meglio con il nome italiano di “sculacciata” erotica. In genere le persone sono abituate ad assimilarla al Bdsm, però bisogna sfatare qualche mito. Lo spanking non è proibito e non è una pratica sessuale estrema. Anzi, potreste scoprire che forse è quello che ci vuole per risollevare il vostro spirito erotico. Secondo diverse fonti, le botte sul sedere servono infatti ad alimentare la passione nella coppia. 

 

 

Una sculacciata fa contenti tutti

Un tempo la sculacciata era riservata ai bambini per quando combinavano qualcosa di brutto. Oggi per fortuna sta cadendo sempre più in disuso, a favore di pratiche educative più perforamanti, ma resta ancora salda nel mondo del sesso. Lo  spanking, termine anglofono adottato anche in italiano e che indica appunto lo sculacciare, in realtà esiste da tanto tempo e ne parla perfino il Kamasutra!

Nel suddetto libro la sculacciata viene indicata anche come un esempio di preliminare, da intervallare anche durante il rapporto sessuale vero e proprio. Il motivo? La dominanza dell’atto provoca piacere ad entrambi. Ma a chi piace veramente lo spanking? Potenzialmente a tutti, basta trovare la propria modalità giusta di forza e frequenza. Per questo è importante ricordare alcuni passaggi che possono rendere la vostra sculacciata davvero une bellissima esperienza. 

1. Non si esagera, mai! Se fatta con violenza, la sculacciata può causare ferimento e diventare tutt’altro che piacevole. Meglio non usare cinture o flagelli, preferendo il semplice tocco delle mani.
2. Ricordare la safeword. E’ fondamentale è va pronunciata nel morendo in cui il gioco si sta spingendo troppo oltre. Concordatela prima con il vostro partner.
3. Consensualità. Ovviamente non si deve iniziate nulla senza il consenso di entrambi, sembra implicito ma forse non lo è.
4. Oggetti casalinghi si, ma attenti a non esagerare. Se le mani non vi bastano, potete usare anche un libro o una racchetta ma attenti a non andarci troppo pesanti.