Detto da loro

Christian De Sica: “Mio padre aveva una figlia segreta, l’ho scoperto…”

Christian De Sica non è solo uno degli attori più iconici del panorama cinematografico italiano, voto emblematico della commedia nostrana e, più nello specifico, del genere dei cinepanettoni. L’attore, infatti, è anche figlio d’arte di uno dei personaggi più influenti della storia del cinema. Stiamo ovviamente parlando di Vittorio De Sica, straordinario regista, impeccabile attore e talentuoso sceneggiatore. Una presenza importante (e, forse, ingombrante) per la carriera di Christian, ma soprattutto una colonna portante per la sua vita privata. Durante un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha parlato proprio del rapporto che li legava.

Il racconto di Christian De Sica

«Un padre severo, questo sì, un uomo nato nel 1901, teneva molto alla nostra educazione: a tavola non si dicevano parolacce, ma non faceva sentire il suo peso di artista internazionale», ha raccontato Christian De Sica riferendosi a suo padre Vittorio. «Mi sono reso conto della sua importanza al funerale: una marea di gente al Verano che gli rese omaggio e alla fine un lungo applauso. Anche da morto faceva spettacolo», ha aggiunto. Poi, il ricordo legato alla sua infanzia: «Peccato averlo potuto frequentare poco: l’ho conosciuto che aveva già i capelli bianchi. Quando mio fratello e io eravamo piccoli non giocava con noi, non ci portava sulle giostre o al lunapark, semmai ci faceva recitare, a casa, in scenette davanti agli amici».

L’altra figlia di Vittorio De Sica

L’attore ha poi raccontato un episodio particolare legato alla vita di suo padre Vittorio. Questi, infatti, prima di sposarsi con la madre di Christian De Sica, aveva avuto una prima moglie (Giuditta Rissone) dalla quale era nata Emilia. «Con Emy – ha raccontato – ci siamo conosciuti la prima volta al telefono. Ci chiama, dicendo: “Pronto sono tua sorella”. Quando papà seppe della telefonata, ci chiese preoccupato: “Che v’ha detto?”. Io gli rispondo: “Che è nostra sorella! E tu papà ce lo potevi dire prima, no?”».

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