20030225 - ROMA - SPE - MORTO SORDI: IN QUASI 200 FILM HA RAPPRESENTATO L'ITALIA: (FILES) A file picture taken on 20 September 1999 showing Italian well-known actor and film director Alberto Sordi gestures during a photocall at the San Sebastian Film Festival. Sordi died at the age of 82 in Italy on Tuesday, 25 February 2003, family sources said. ANSA - FILES/JUAN HERRERO / CD
Simbolo della romanità e uno dei massimi esponenti del cinema italiano, Alberto Sordi è una icona immortale grande e piccolo schermo. Nato a Roma, l’attore è sempre rimasto nella sua città, dove viveva in una bellissima villa circondata dal verde, vicino il Parco Egerio e l’Appia Antica.
Ecco dove viveva Alberto Sordi [FOTO]
Nato a Roma nel 1920, Alberto Sordi non ha mai abbandonato la città natale, diventando nel corso del tempo, un vero e proprio simbolo della Capitale. Sordi viveva in una villa, circondata dal verde e da cui poteva godere della splendida vista delle Terme di Caracalla e più lontano anche del Circo Massimo.
Era il 1957, quando Alberto Sordi, da poco diventato famoso per “Un americano a Roma”, quando visitò questa villa degli anni ’30, decidendo di acquistarla per 80 milioni di lire, battendo sul tempo un altro compratore: Vittorio De Sica.
Al primo piano della villa, diventata un Museo, si attraversa l’enorme salone: la stanza è un vera e propria galleria d’arte, in cui è possibile ammirare numerose opere e cimeli antichi e di grande valore come il lampadario al centro della sala, il divano in velluto, i tappeti e il bellissimo camino in marmo.
Al piano superiore si trova la stanza in cui Alberto amava rifugiarsi, il suo studio, in cui leggeva i copioni dei film. In questa sala sono conservati tutti i ricordi preziosi dell’attore, legati alla sua carriera: dai premi, i suoi scatti e gli innumerevoli volumi, ma anche i costumi dei suoi film più famosi: l’elmetto da vigile, la paletta e la bombetta di “Fumo di Londra”.
Nella villa è presente anche una barberia, dove Alberto veniva truccato per il set e un teatro con una sala cinematografica, che fece costruire per le proiezioni private dei suoi film a cui partecipavano tutti i nomi noti del cinema.



