Una classe di scuola media va in gita scolastica a Firenze. È tutto pronto per partire. Quando salgono in autobus, tra uno scherzo alle maestre e qualche canzone intonata a coro, alcuni di loro si accorgono della presenza di un uovo.
I ragazzi in gita scolastica
È aprile ed è periodo di gite scolastiche. In particolare una scuola media di Milano organizza una gita di 3 giorni a Firenze prevista per le terze classi. In totale i ragazzi che hanno dato l’autorizzazione per partire sono 50 quindi si è optato per utilizzare due autobus.
La mattina del 6 aprile è tutto pronto. I ragazzi alle 07:00 si trovano nello spiazzale della scuola dove ci sono gli autobus pronti. E così, dopo che le maestre hanno fatto l’appello per verificare la presenza di tutti, gli autobus partono…
In uno dei due, e in particolare agli ultimi 5 posti, ci sono un gruppo di amici: Michela, Luca, Giulia, Edoardo e Tommaso. I ragazzi sono i più terribili della classe e la loro vivacità spesso gli ha fatto guadagnare delle belle ramanzine da parte delle insegnanti. E proprio come in classe, gli amici iniziano a fare baldoria nel pullman cantando canzoni ad alta voce e prendendo in giro le maestre. Tutto il pullman si accoda a loro creando un casino senza precedenti.
Quello che trovano…
A lamentarsi del casino non sono le insegnanti bensì il conducente dell’autobus, il quale, essendo abbastanza inquietante di suo, riesce ad intimidire i ragazzi. Infatti quest’ultimi, dopo essersi spostati da un posto all’altro, tornano ognuno nelle loro postazioni iniziali compresi i 5 amici. Il viaggio così procede tranquillo, fino a quando Edoardo si accorge che nello spazio tra il sedile e il finestrino alla sua destra c’è qualcosa di strano...e infatti quello che scopre lo lascia sconcertato…
Ad attirare la sua attenzione è un uovo molto simile all’uovo della gallina ma di colore rosso. Una volta afferrato, lo mostra ai suoi compagni e tutti insieme, straniti e incuriositi, decidono di aprirlo. Al suo interno trovano un sacco di palline di gomma colorate utilizzate generalmente in alcuni giochi da tavola.
I ragazzi si guardano tra di loro con facce abbastanza indispettite pronte per combinarne qualcuna delle loro. E infatti in men che meno che non si dica le palline volano per aria in tutto il pullman. Povere maestre!!!
