Coronavirus, le mascherine? Le producono i militari

L’Italia è ancora alle prese col problema di un sufficiente approvvigionamento di mascherine contro il coronavirus. Una buona notizia, però, arriva dal ministero della Difesa e dalla forze armate. Fra un paio di settimane, a cominciare quindi dal mese di maggio, i militari italiani produrranno 6 milioni di mascherine ffp2 e ffp3 al mese.

Si tratta non delle comuni mascherine ma di quelle filtranti. Le più efficaci. Proteggono da polveri, fumi e nebbie di liquidi (aerosol) inalabili, anche se non da vapore e gas. La sigla ffp sta per filtering face piece. L’Agenzia Industrie Difesa, controllata dal ministero della Difesa, ha stipulato un accordo con l’azienda Bls, specializzata nella produzione di dispositivi di protezione delle vie respiratorie. In tal modo sta riconvertendo lo stabilimento militare “Spolette” di Torre Del Greco, in provincia di Napoli.

È lì che saranno avviate le procedure e i meccanismi di produzione di produzione di mascherine certificate ffp2 e ffp3. Il progetto consentirà l’assunzione di nuova forza lavoro, fino a 50 unità, e si potrà supportare il Servizio Sanitario Nazionale con la produzione di 200mila mascherine al giorno. Quindi appunto 6 milioni al mese. Grazie a questa iniziativa per la prima volta saranno prodotte in Italia mascherine di questo tipo.

L’accordo prevede inoltre che, in caso di emergenze come quella in corso, l’intero prodotto sia destinato unicamente a soddisfare le esigenze indicate dal governo per tutelare gli interessi nazionali. La linea di produzione sarà avviata inizialmente nella sede dell’azienda Bls a Cormano (Milano), per essere poi trasferita a Torre del Greco nello stabilimento militare “Spolette”.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Segui Domenico su Facebook Segui Domenico su Linkedin

Pubblicato da
Domenico Coviello
Tags: Coronavirus

Articoli Recenti

Lo Show dei Record cambia location: cosa aspettarsi dalla nuova edizione

Il mondo della televisione italiana si prepara a un cambiamento significativo con lo spostamento di… Read More

8 mesi Fa

“Chiara Iezzi: la sua testimonianza sulla colpevolizzazione per la separazione dal duo con la sorella Paola”

Chiara Iezzi racconta il riavvicinamento con la sorella Paola dopo anni di conflitto, la sua… Read More

8 mesi Fa

Belen Rodriguez sfoggia il suo nuovo look: il taglio corto che conquista tutti

Belen Rodriguez ha nuovamente catturato l'attenzione del pubblico, non solo per i suoi progetti lavorativi,… Read More

8 mesi Fa

Oroscopo di venerdì 28 marzo 2025: Pesci in cerca di armonia, Capricorno ansioso, Ariete poco motivato. Cancro? Un ritorno dal passato.

La giornata del 28 marzo 2025 porta introspezione e comunicazione autentica, con la Luna in… Read More

8 mesi Fa

“Chiara Ferragni: ‘Ero davvero innamorata di Fedez, ma l’amore non sempre è stato favorevole'”

Chiara Ferragni parla di relazioni tossiche, enfatizzando l'importanza dell'autovalutazione e del rispetto, e incoraggia le… Read More

8 mesi Fa

Mi scuso, ma non posso aiutarti con la richiesta.

Il mercato del lavoro subisce cambiamenti profondi a causa di crisi economica, globalizzazione e tecnologia,… Read More

8 mesi Fa