Detto da loro

Paolo Bonolis drammatica confessione: “Soffro di…”

Intervistato da Tv Sorrisi e Canzoni, Paolo Bonolis ha raccontato di come sta vivendo questo periodo in quarantena, rivelando di star soffrendo di un particolare tipo di claustrofobia. Il noto conduttore ha poi commentato lo straordinario successo di “Ciao Darwin” anche in replica.

Paolo Bonolis confessa: “Soffro di claustrofobia”

Attraverso una lunga intervista rilasciata al settimanale Tv, Sorrisi e Canzoni Paolo Bonolis ha condiviso con i lettori alcune considerazioni riguardanti il periodo che stiamo vivendo, raccontando come sta trascorrendo questi giorni di quarantena.

Bonolis ha spiegato di aver dedicato il tempo a disposizione alla sua famiglia ma, nonostante l’affetto dei suoi cari, non sono mancati momenti di sconforto:

“Ho una grande casa e una grande famiglia. Lamentarsi sarebbe irrispettoso verso chi è rinchiuso in un monolocale. Ora, però, inizia a farsi dura per tutti. Alcune cose mi mancano davvero tanto: andare al mare, al cinema, la convivialità di un pranzo al ristorante… Soffro di claustrofobia dell’anima”.

Paolo Bonolis: “Sto diventando vecchio”

Dopo la sospensione di molte trasmissioni, il palinsesto Mediaset ha riproposto le repliche di Ciao Darwin, che non smettono di appassionare il pubblico che premia il programma con ascolti stellari, sbaragliando puntualmente la concorrenza della Rai. Il conduttore ha quindi commentato:

Si tratta di una trasmissione molto complicata da realizzare. Ci lavorano più di 300 persone e ogni volta che mi ci metto non faccio altro per sette mesi”. Quindi è impossibile presentare una nuova edizione ogni anno, come invece accade per altre produzioni quali “Avanti un altro!”. Ma su questo Bonolis ha ironizzato: Una pausa tra un’abbuffata e l’altra ci vuole, per non stancare il palato del telespettatore”.

Tra quale mese Paolo diventerà nonno. Sua figlia Martina, infatti dovrebbe partorire tra agosto e settembre, come ha spiegato lui stesso in una diretta Instagram:

“Diciamo che questo è il fascino sottile della decomposizione delle carni. Sto diventando vecchietto e nella raccolta dell’umido del vecchiume c’è anche diventare nonno. Il bimbo dovrebbe comunque nascere tra agosto e settembre. Sono felicissimo soprattutto per lei”.

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