Fabrizio Moro, cantautore 45enne e padre di Anita e Libero, ha raccontato come ha vissuto questo periodo di lockdown dovuto al Coronavirus, fra musica, famiglia e pensieri sull’amore. Sicuramente, lui come tutti noi, è stato estremamente scosso dal periodo di reclusione:
Questa quarantena mi ha dato e tolto allo stesso tempo. A livello emotivo e umano ho fatto un grande step in avanti perché prima pensavo che la libertà fosse costituita da cose più grandi, ho sempre pensato fosse collegata ad avere potere: economico, mediatico. La libertà invece è questo nuovo significato che non mi toglierà più nessuno.
“Ho un rapporto molto passionale con le persone che frequento, è stata dura”
Fabrizio Moro ha continuato a parlare della quarantena e dell’isolamento, spiegando di essere stato lontano dai suoi figli, avuti con l’ex compagna Giada, per più di un mese. Quando gli hanno domandato cosa gli è mancato di più, Fabrizio Moro non ha avuto dubbi:
Loro due. E la musica. Di pari passo. Senza la musica non riuscirei a essere felice e sarei un genitore frustrato. Quando è scoppiata la pandemia ero ancora in giro. Sono stato più di venti giorni in auto isolamento, chiuso dentro casa.
Non vedere i propri figli è stata chiaramente la cosa più difficile per Fabrizio Moro:
Ho rivisto i miei figli dopo un mese, mia madre dopo due. Mi sono mancati gli amici. Ho un rapporto molto passionale con le persone che frequento. Non poterle vedere è stata dura.
Fabrizio Moro sulle relazioni: “Sono single, è difficile”
Fabrizio Moro non ha più ufficializzato alcuna relazione da dopo essersi lasciato con la sua ex Giada:
Non ne ho avuto modo, sono single. Il mio problema è che mi innamoro, ma condividere la vita di coppia è molto complicato per chi mi sta accanto. Soprattutto perché andando avanti con gli anni sto diventando un rompi***lioni. È difficile, me ne rendo conto.
