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Amanda Lear, retroscena su Federico Fellini: “Mi voleva brutta”

Amanda Lear senza freni. La donna, nel corso di un’intervista rilasciata a Un giorno da pecora, il celebre programma radiofonico in onda su Radio 1, è stata chiamata a raccontare dei retroscena su alcuni uomini che ha incontrato nel corso della sua vita. Il primo è Salvador Dalì, celebre pittore spagnolo con il quale la donna ebbe una lunghissima storia d’amore, della durata di 16 anni. «Era molto passionale, molto spagnolo, ogni domenica andava alla corrida ed era un macho spagnolo tipico, un maschilista. Ma ha avuto una grandissima influenza nella mia vita, siamo stati insieme 16 anni e da lui ho imparato tantissimo, ho imparato come pubblicizzarmi, far parlare di me. Tantissime cose», ha dichiarato a proposito dell’artista.

Il retroscena su Federico Fellini

Tra le varie strade che gli aprì la storia d’amore con Salvador Dalì ci fu anche quella della conoscenza con Federico Fellini. Proprio a riguardo del famoso regista, Amanda Lear ha raccontato un inaspettato retroscena. «Appena conosciuto Dalì, ero una ragazzina, mi disse: “Se vuoi ti mando da Fellini ti farà lavorare”. Salgo su un aereo direzione Roma. Era a Cinecittà, girava forse Satyricon. Mi guarda e dice: “Sei bellissima, a me serve una gigante con tre teste, una nana, non una modella alta, magra e bionda. Torna a trovarmi quando sarai brutta”. Mi ha portato al ristorante con Giulietta Masina e mi hanno fatto abbuffare di pasta», ha raccontato.

Il successo di Amanda Lear

Nonostante ciò, Amanda Lear è riuscita a consacrarsi in diverse professioni, diventato una cantante, un’attrice, una conduttrice, una scrittrice e una modella famosa in tutto il mondo. Nonostante il no di Federico Fellini, la donna ha lavorato a tantissimi lavori cinematografici. L’ultimo film a cui ha preso parte si chiama Si muore solo da vivi, per la regia di Alberto Rizzi, del 2020. La Lear ha lavorato anche per la televisione e come doppiatrice.

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