Al+Bano+Carrisi%2C+scomparsa+di+sua+figlia+Ylenia%3A+%26%238220%3BOra+basta+non+ne+posso+pi%C3%B9%26%238221%3B
velvetgossipit
/2020/07/01/al-bano-carrisi-scomparsa-di-sua-figlia-ylenia-ora-basta/amp/

Al Bano Carrisi, scomparsa di sua figlia Ylenia: “Ora basta non ne posso più”

Non c’è pace per Al Bano e per Romina Power. A distanza di quasi 30 anni dalla scomparsa della loro figlia Ylenia c’è chi ancora specula su quell’evento drammatico che ha distrutto una famiglia. Stando alle parole di Giancarlo De Andreis, giornalista, il cantante di Cellino San Marco sarebbe furioso e stanco di tutte le false notizie che quotidianamente vengono pubblicate.

Al Bano Carrisi furioso: “Ora basta, non ne posso più”

Non ce la fa più Al Bano Carrisi. A più di 30 anni dalla scomparsa di sua figlia Ylenia, sono tantissime le notizie che vengono quotidianamente diffuse. “Non ne può più e minaccia querele nei confronti di ancora specula sulla scomparsa di sua figlia”, queste le parole di  Giancarlo De Andreis nella sua rubrica La Tv Vista da Internet sul noto settimanale DiPiù Tv.

Un chiaro avvertimento quello che il cantante di Cellino ha voluto rivolgere a chi continua a speculare sul tragico evento che ha diviso la sua famiglia e alle televisioni e ai giornali che di tanto in tanto tornano a porre l’attenzione sulla scomparsa della figlia.

Nel corso degli anni, infatti, si sono diffuse false notizie su di lei. Si tratta di vecchie notizie riprese, di presunti avvistamenti già rivelatisi falsi o addirittura notizie inventate. Proprio per questo motivo Al Bano Carrisi si è rivolto furioso a tutti gli ‘sciacalli‘ che hanno approfittato del dolore della sua famiglia.

Al Bano Carrisi: “Ognuno ha una storia che va rispettata”

Giancarlo De Andreis ha poi proseguito: “C’è chi specula sul suo dolore e quello di Romina Power facendo uscire retroscena e notizie false”.

Recentemente anche Al Bano ha chiarito la sua posizione in merito riferendosi direttamente alla televisione spagnola che da qualche tempo è tornata sul caso:

“Io conosco la storia, c’è la parola fine da quel maledetto 5 gennaio del ’94. Basta, ognuno ha una sua storia che va rispettata per quello che è”.

Exit mobile version