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Un anno fa la morte di Nadia Toffa: la giornalista delle Iene che ci ha insegnato a non avere paura

Un anno fa moriva la giornalista e conduttrice de ‘Le Iene’, Nadia Toffa. Aveva solo 40 anni e un tumore che aveva combattuto e raccontato sui social, tanto da diventare un punto di riferimento per molte persone. Lo spirito e la sua tenacia sono state fiamme sempre accese durante tutto il suo percorso; ancor prima della malattia, ancor prima di diventare la portavoce di inchieste delicate e complicate documentate con passione durante le puntate de ‘Le Iene’.

Nadia era nata a Brescia il 10 Giugno del 1979. Dopo aver fatto una lunga gavetta in un’emittente locale, nel 2009 la giornalista dallo sguardo vispo entra nel cast del programma di approfondimento di attualità ‘Le Iene’; trasmesso su Italia Uno. In televisione la giornalista realizza diverse inchieste: dallo smaltimento di rifiuti illegali in Campania passando per l’Ilva di Taranto, che le ha conferito successivamente la cittadinanza onoraria. Una carriera brillante dettata soprattutto dall’impeccabile professionalità e passione che nutriva profondamente per il suo lavoro. Non si è fermata neanche quel dicembre del 2017, quando Nadia scopre di avere un cancro.

La giornalista guerriera

A distanza di un anno, la grande famiglia de ‘Le Iene’, trasmetterà uno speciale in prima serata su Italia Uno, dedicato esclusivamente a Nadia Toffa. Dopo due anni di lotte e sofferenze, Nadia Toffa muore il 13 Agosto del 2019 lasciando nel dolore tutte quelle persone che avevano conosciuto, anche solo lontanamente la «giornalista guerriera». C’era una frase che Nadia Toffa ripeteva a tutti come se fosse un mantra, un amuleto; da affiancarla addirittura ad una consueta preghiera: «Io non ho paura».

Questa piccolissima frase ma che sprigiona una potenza immensa, l’aveva ripetuta sempre: sui social, durante le interviste e di sicuro in solitaria. Magari dopo aver versato qualche lacrima, giusta ed ovvia, lo avrà ripetuto anche dinnanzi al suo stesso riflesso. Nell’ultima intervista a ‘Vanity Fair’, Nadia Toffa disse:

“Lo sanno tutti che sono matta, una matta senza paura. Anche da piccola ero spericolata. […] Io provo tanti sentimenti negativi: disgusto, imbarazzo. Ma la paura mai. Cos’è la paura, in fondo? Paura di sbagliare e paura di perdere. Io non ho mai paura di sbagliare. E sul perdere, la vita dà e toglie, non ho paura di allontanarmi dalle cose, sono sempre pronta.”

Quegli occhi vispi e quel sorriso largo, pieno di vitalità non l’hanno mai lasciata. Mai! Anche gli ultimi giorni della sua vita sono stati sempre ben impressi sul suo profilo che ricorderemo per sempre. La lezione di Nadia Toffa, forse quella più importante, più grande è la resilienza. Il saper resistere e combattere a testa alta con la volontà di assorbire i graffi e non aver paura di conviverci, perché sì, anche i graffi sono parte della vita.

 

Teresa Comberiati

Spettacolo, Tv & Cronaca Rosa

Calabrese, a vent’anni si trasferisce a Roma dove attualmente vive. Amante della fotografia quanto della scrittura, negli anni ha lavorato nel campo della comunicazione collaborando con diverse testate locali in qualità di fotografa e articolista durante la 71ª e 75ª Mostra Internazionale D’Arte Cinematografica. Ha già scritto il suo primo romanzo intitolato Il muscolo dell’anima. Colonna portante del blog di VelvetMAG dedicato alla cronaca rosa e alle celebrities www.velvetgossip.it, di cui redige ogni mese la Rassegna Gossip.

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