Il premier Giuseppe Conte lo ha detto chiaro in conferenza stampa lo scorso 9 settembre: la scuola post Covid riaprirà regolarmente il 14 settembre. E lo ha ribadito il 10 settembre al vertice Med-7 ad Ajaccio in Corsica: “Il dato dei positivi ai test sierologici tra gli operatori della scuola introduce un elemento di criticità ma non altera il progetto di ritorno in classe: continuiamo a perseguirlo”.
Resta infatti un margine di dubbio a fronte di un dato emerso nelle ultime ore. Ovvero che 13mila lavoratori della scuola – docenti e personale non docente ATA (amministrativo, tecnico e ausiliario) – sono positivi ai test sierologici per il coronavirus.
Ciò significa che possiedono nel sangue gli anticorpi e che, quindi, hanno contratto e superato il virus in passato, oppure l’infezione è in corso adesso. Ragion per cui serve anche l’esame del tampone. La scuola riaprirà regolarmente? Vedremo. Intanto, però, ci sono i dati dell’ufficio del commissario all’emergenza Domenico Arcuri, riportati dai giornali. Quasi il 50% del personale della scuola, pari a circa 500mila tra docenti e non docenti, ha svolto il test sierologico per il Covid 19 e di questi il 2,6% – cioè circa 13mila persone – è risultato positivo. Questi lavoratori non prenderanno servizio fino a quando il tampone non darà esito negativo.
Il dato, diffuso dal Tg1, non tiene conto dei 200mila tra docenti e non docenti del Lazio in quanto la Regione sta operando in maniera autonoma. La regione più virtuosa era la Lombardia, con il 70% di test effettuati mentre all’ultimo posto c’era la Sardegna con solo il 5% del personale che si è sottoposto ai test. Entro il 24 settembre dall’Ufficio del commissario prevedono che la percentuale possa salire al 60-70%.
In alcune regioni il ritardo negli esami è stato dovuto alla difficoltà di reperire medici che facciano il test nei loro studi. Secondo quanto riporta online Repubblica, il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, ha dichiarato: “Va rafforzata la ‘moral suasion’ perché vengano effettuati i test, ma la scuola riaprirà in sicurezza. In quelle circostanze dove il sistema non è ancora pronto si potrà aspettare quattro o cinque giorni per partire in totale sicurezza”.
Il mondo della televisione italiana si prepara a un cambiamento significativo con lo spostamento di… Read More
Chiara Iezzi racconta il riavvicinamento con la sorella Paola dopo anni di conflitto, la sua… Read More
Belen Rodriguez ha nuovamente catturato l'attenzione del pubblico, non solo per i suoi progetti lavorativi,… Read More
La giornata del 28 marzo 2025 porta introspezione e comunicazione autentica, con la Luna in… Read More
Chiara Ferragni parla di relazioni tossiche, enfatizzando l'importanza dell'autovalutazione e del rispetto, e incoraggia le… Read More
Il mercato del lavoro subisce cambiamenti profondi a causa di crisi economica, globalizzazione e tecnologia,… Read More