Sanremo 2021 senza restrizioni? L’annuncio Rai che fa discutere: “Consentire l’afflusso normale”

Non ci sono pressoché dubbi: Sanremo 2021 si farà, nelle modalità solite, con appena un mese di slittamento, puramente precauzionale, rispetto alla scaletta storica del Festival. Anziché inizio febbraio, le date per il momento scelte vedono il ritorno di Amadeus e Fiorello in scena tra il 2 e il 6 marzo; a meno di peggioramenti improvvisi della situazione sanitaria internazionale, al momento fortunatamente da escludere, tutto andrà in onda secondo i piani. L’appuntamento è il più importante dell’anno in termini economici per la televisione italiana, e rinunciarvi era semplicemente impensabile. Resta invece da valutare come venire incontro alle restrizioni per quanto riguarda la gestione dell’Ariston. In questo senso, il presidente Rai Marcello Foa ha le idee chiare.

“Entro marzo le misure consentiranno il normale afflusso di pubblico”: la Rai taglia corto sulle possibilità di un Festival di Sanremo 2021 senza spettatori

“Come hanno già ribadito l’amministratore delegato e il direttore di Rai Uno, noi non immaginiamo neanche che Sanremo 2021 non possa esserci“, ha chiarito Foa ricordando le parole dei colleghi Salini e Coletta. In una serie di dichiarazioni raccolte da AdnKronos al Prix Italia, il dirigente ha ribadito quanto già comunicato, facendo ulteriore chiarezza; se la situazione lo consentirà, l’Ariston aprirà le porte senza limitazioni. “L’auspicio è che da qui a marzo si trovino le misure di sicurezza necessarie a consentire un afflusso in sala normale“, annuncia ottimista il presidente della rete. “Questo è il nostro obbiettivo. Nessuno vuole prendere decisioni avventate, ma sono convinto che si farà“.

Filtra dunque ottimismo, almeno a valutare i dati attuali, tra i piani alti di Viale Mazzini. La Rai non può rinunciare a Sanremo 2021, e un Sanremo senza pubblico sarebbe impensabile. Se tutto andrà bene, la kermesse sarà la celebrazione definitiva per la fine di un incubo. “Vogliamo credere che ricorderemo questa edizione con Amadeus e Fiorello come una splendida ripartenza“, conclude Foa. “La chiusura della brutta parentesi del Covid“.