Rita dalla Chiesa si è lasciata andare alle emozioni su Canale Cinque, durante l’ospitata nei salotti di Live – Non è la D’Urso. Nell’ultima puntata del programma, in onda domenica 25 ottobre 2020, l’ex conduttrice di Forum ha ricordato per primo l’adorato padre, il generale Carlo Alberto dalla Chiesa, icona della lotta alla mafia. Poi ha guardato una clip riservatale da Mediaset: un insieme di tutti i momenti salienti della sua vita in cui sono apparse le persone a lei più care.
Commozione e lacrime per Rita dalla Chiesa
Oltre al papà il suo ex marito Fabrizio Frizzi e il suo genero, Massimo Santoro, scomparso all’età di 52 anni per una grave malattia. Al termine del filmato Rita è sembrata visibilmente provata, in lacrime perché la commozione è stata davvero grande. La conduttrice, in preda alle emozioni, dopo la clip è rimasta in silenzio per diversi secondi non riuscendo a esprimersi. Quando ha ripreso il controllo, con un fil di voce si è lasciata andare e ha commentato: “Barbara… è tosto, ma è stato bellissimo. Grazie!“. Successivamente ha aggiunto di aver sofferto molto nella propria vita, ma che al tempo stesso ha ricevuto tanto amore. A quel punto la D’Urso, raccogliendo le sue affermazioni, ha sottolineato la bontà e l’inestimabile valore umano del conduttore Fabrizio Frizzi, venuto a mancare per una ischemia nel 2018.
Tanti ricordi dolorosi non sono mancati neanche riguardo Massimo Santoro, genero della timoniera di Forum. Santoro è scomparso prematuramente nel novembre 2017, a soli 52 anni, ed era molto noto nel panorama televisivo essendo stato uno storico autore della trasmissione Rai “UnoMattina”. L’uomo era sposato con Giulia Cirese, nata dal matrimonio tra Rita e Roberto Cirese, e proprio nei corridoi di casa Rai i due si erano conosciuti e legati, sposandosi più tardi. La Dalla Chiesa sul grande lutto ha commentato in un’intervista: “Massimo ha lottato fino all’ultimo e Giulia con lui. Li ho visti combattere insieme e sono stata vicina a mio nipote Lorenzo, che ha dieci anni, durante la malattia del padre. Lui parla sempre del papà al presente. […] Massimo è sempre con noi”.
