È tuttora una storia intrisa di politica ma soprattutto di mistero: la maledizione dei Kennedy è una tragedia che sembra rinnovarsi di generazione in generazione. Ripercorriamola.
La maledizione dei Kennedy (“Tragedie Kennedy”): così viene definita ormai da decenni la fitta rete di tragedie che ha segnato la storia di una delle famiglie più famose della storia mondiale. Marcato da morti drammatiche e premature, l’inquietante destino dei Kennedy sembra non arrestarsi mai. Omicidi, disgrazie, incidenti, a partire dai due fratelli più famosi, Robert e John, per finire con il pronipote appena 40enne, Maeve Kennedy Townsend McKean, e il piccolo Gideon, il figlio di 8 anni, recentemente scomparsi durante un’escursione in canoa.
Queste le ultime due vittime di una storia ben più lunga, tuttavia iniziata dal 1944 con la morte di un fratello dei due presidenti: Joseph, deceduto durante un incidente aereo. Ma perfino nel ’41, l’episodio di lobotomia che ha creato danni permanenti a Rosemary Kennedy, si inscrive perfettamente in un quadro tragico e disperato che caratterizza questa famiglia. Da lì in poi, una carrellata di eventi sconvolgenti si sono susseguiti fino ai nostri giorni.
Nel ’48 la morte di Kathleen Agnes Kennedy, sorella dell’appena defunto Joseph, morta insieme al suo fidanzato a soli 28 anni per incidente aereo. Morto per incidente aereo anche il suocero di Bob Kennedy, nel 1955, così come Alexander Onassis, fratellastro di Cafroline e John F. Kennedy Jr, nel ’73. Un anno nero anche per il figlio di Ted Kennedy, al quale venne amputata una gamba in seguito ad un tumore, fino ad arrivare nel 1983 alla morte per overdose di David A. Kennedy e a quella di Michael LeMoyne nel 1997, per incidente sciistico. Nel ’99 è l’anno di John Fitzgerald Kennedy Jr, con moglie e cognata: ancora una volta è un incidente aereo a segnare la maledizione dei Kennedy, nel famoso episodio avvenuto nell’isola di Martha’s Vineyard.
La maledizione dei Kennedy nel tempo non si è arrestata mai: l’emblema di questo tragico destino è rimasto, nella storia, il duplice assassinio di John e Robert Kennedy, rispettivamente nel ’63 e nel ’68, a causa di intrighi politici. E la lista è decisamente più lunga di così, fino ad arrivare al 2020. Al di là della scaramanzia e del pessimismo, sembra davvero che tutto rimandi ad una tragica sfortuna dalla quale i componenti di questa famiglia non riescono a scappare. Come affermò proprio Bobby Kennedy nel 1964: “Somebody up there doesn’t like us”, A qualcuno lassù non piacciamo.
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