Questa sera andrà in onda l’atteso film su Rita Levi Montalcini. La storia della scienziata e Premio Nobel per la Medicina verrà raccontata su Rai Uno e interpretata da Elena Sofia Ricci. L’attrice vestirà i panni di una donna che ha una storia molto complessa. Rita Levi Montalcini prima di diventare la mente brillante per la medicina e la ricerca, ha attraversato le insidie di una guerra e le persecuzioni contro gli ebrei. Ma nonostante tutto, è diventata quello che oggi rappresenta, ovvero il volto della scienza.
Ritornando all’entusiasmo che ha provato l’attrice vestendo i panni della scienziata nonché senatrice a vita italiana, ai microfoni di RadiocorriereTv si è lasciata andare raccontando i momenti in cui, in punta di piedi, ha attraversato quei luoghi che erano cari alla Montalcini. Scrutando ogni angolo della casa, Elena Sofia Ricci è rimasta letteralmente affascinata dallo stile di vita che conduceva la Montalcini tra le mura del suo rifugio.
Abbiamo girato nella sua casa e sono rimasta sconvolta. L’abitazione della professoressa è di una semplicità incredibile, inverosimile. Non ho mai visto qualcosa di così francescano come la sua camera da letto. Lei non aveva un letto con una testiera, ma una rete a una piazza con un materasso, appoggiata a un muro.
Elena Sofia Ricci: “La Montalcini? Non mollò”
L’attrice ha sempre ammirato la donna che era Rita Levi Montalcini. Non solo per la scelta di vita donando tutta se stessa allo studio e alla scienza, ma per essere stata anche e soprattutto una donna coraggiosa.
Nel 1938, con le leggi razziali, gli ebrei vennero cacciati dalle università. Lei non mollò. Portò tutto a casa, si ritagliò un piccolo spazio nelle sua cameretta e cominciò a fare esperimenti, in complicità con il professor Levi che fu il suo Virgilio.
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