Filippo Nardi rompe il silenzio dopo l’addio al GF Vip: “Ho esagerato, chiedo scusa a tutti”

L’addio di Filippo Nardi al GF Vip è infine arrivato, forse anche prima del previsto considerato il recentissimo ingresso nella Casa di Alfonso Signorini. Il percorso dell’ormai ex concorrente, volto ben noto a gli spettatori più fedeli del reality, si è macchiato fin da subito di una serie di atteggiamenti ritenuti poco consoni dal pubblico da casa; su tutte, le numerose battutacce riservate ai coinquilini, con il recente exploit rivolto a Maria Teresa Ruta. Proprio il trattamento riservato a quest’ultima ha costretto gli autori a correre ai ripari, annunciando così a inizio puntata la squalifica del concorrente.

Le prime parole di Filippo Nardi dopo l’addio forzato al GF Vip: “La mia ironia è borderline, ma mi scuso se ho offeso qualcuno”

La notizia, arrivata così improvvisamente, ha inevitabilmente colto di sorpresa lo stesso Filippo Nardi, che pure nel momento di confrontarsi con la propria squalifica non era parso particolarmente colpito dalle accuse rivoltegli. Il concorrente aveva dedicato il suo poco spazio a giustificarsi, esplicando la natura non certo aggressiva della propria ironia. “Davanti a queste offese chiedo umilmente scusa“, le sue parole in diretta, in collegamento con lo studio. “Ho esagerato, ma ero in buona fede. Il mio umorismo non viene capito e sono d’accordo. Ma che io sia sessista mi urta. Era solo un momento goliardico“.

Per il resto della serata e della nottata, Filippo Nardi ha poi rinunciato a tornare sulla questione, evitando di commentare la decisione degli autori e di Alfonso Signorini. Solamente la mattina dopo sono infine arrivate le prime parole a mente fredda da parte del concorrente; ora si, disposto a fare ammenda su quanto detto in trasmissione. “Mi scuso pubblicamente per qualsiasi frase possa aver offeso la sensibilità pubblica“, ha infine annunciato Nardi via social, chiudendo così la questione a testa alta. “La mia ironia è sempre stata borderline, e ammetto di poter avere esagerato in alcuni momenti“. Nessun rancore dunque nei confronti dei colleghi, ma solo comprensibile amarezza: “Peccato, perché mi stavo divertendo molto. Buon Natale a tutti”.