La domanda che si pongono tutti coloro che non hanno il tempo di iscriversi in palestra ma che per lavoro o altra attività camminano moltissimo è: avrò perso almeno qualche caloria? Starò dimagrendo? Cerchiamo con questo articolo di spiegare come si perde peso con questo tipo di attività motoria, la camminata, e quali sono le regole da seguire per assicurarsi che i chilometri macinati producano un effetto positivo sulla perdita di peso.
Si può dimagrire camminando? Sì, ma bisogna seguire delle regole. Attenzione alla velocità: andatura costante e tanta pazienza
Chi conduce una vita sedentaria, spesso, va in contro a un aumento di peso, pur non cambiando la propria alimentazione. Semplicemente, il corpo ha bisogno di muoversi, di bruciare e non è detto che per farlo sia necessaria una corsa sfrenata o un’ora in palestra ad altissima frequenza. Un’ora di camminata al giorno, con andamento costante, può essere una validissima alternativa. Non solo si permette al corpo di non sovraccaricarsi e quindi di non avere poi problemi a livello di articolazioni e respirazione, ma si riesce anche a calibrare l’apporto di grassi e lo smaltimento di tossine.
Camminare, quindi, comporta tantissimi benefici. Farlo all’aria aperta, poi, è fondamentale. Se vi trovate nelle vicinanze di boschi o parchi approfittatene per fare lunghe passeggiate. Senza stress, tenendo un’andatura costante. Questa è una delle regole fondamentali. Riuscire a tenere sempre lo stesso passo è importante perché così il corpo riesce a comprendere senza stress che tipo di lavoro deve svolgere. Se riuscite a farlo per almeno 50 minuti al giorno, evitando di fumare e assumere bevande alcoliche, allora riuscirete ad ottenere risultati davvero strabilianti e non solo in termini di peso: vi sentirete rinvigoriti e più attivi anche a livello mentale. Provare per credere.
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