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La regina Elisabetta invia il discorso ai vescovi: “Nessuno può rallentare il tempo”

Il principe Carlo porterà l'acqua del fiume Giordano nel Regno Unito. I reali si preparano al battesimo di Lilibet?

Il principe Edoardo ha letto il discorso inviato dalla regina Elisabetta ai vescovi e al clero nella Church House, a Westminster sede della Chiesa d’Inghilterra. La Sovrana, infatti, ha dovuto rinunciare alla sua presenza all’inaugurazione del Sinodo a causa di una slogatura alla schiena. Il discorso ha toccato tematiche relative alla fede, alla pandemia, al trascorrere del tempo. Intanto il principe Carlo, impegnato in un mini tour in Giordania, avrebbe fatto richiesta dell’acqua santa del fiume Giordano. La richiesta ha sollevato speculazioni sul possibile futuro e atteso battesimo di Lilibet Diana.

Il discorso della regina Elisabetta al Sinodo dei vescovi

Prendendo il posto della madre al Sinodo Generale della Chiesa d’Inghilterra, il principe Edoardo ha letto la lunga lettera della Regina. L’ultimo dei suoi figli ha precisato che la regina Elisabetta “si rammarica profondamente” di non essere stata in grado di partecipare di persona. La Sovrana, infatti, è costretta a riposare per problemi di salute. Si tratta della prima assenza all’evento in 51 anni. In passato ha mancato l’evento solo altre sei volte, in occasione di gravidanze o tournée lontane dal Regno Unito.

All’inizio della sua lettera, Elisabetta II ha fatto riferimento al marito, il principe Filippo, affermando che nessuno può fermare l’avanzare del tempo. “È difficile credere che siano passati più di 50 anni da quando il principe Filippo ed io abbiamo partecipato alla primissima riunione del Sinodo generale – ha scritto – Nessuno di noi può rallentare il passare del tempo. E mentre spesso ci concentriamo su tutto ciò che è cambiato negli anni trascorsi, molto rimane invariato, compreso il Vangelo di Cristo e i suoi insegnamenti“.

E parlando di come la pandemia abbia toccato e messo alla prova la fede dei credenti di tutte le religioni, la Sovrana ha descritto gli ultimi anni come ricchi di “ansia, dolore e stanchezza”Per questo motivo ha invitato i vescovi riuniti a trovare soluzioni che sappiano affrontare l’evoluzione della società rimanendo in linea con i valori della Chiesa. Elisabetta II, dunque, ha ribadito che “il Vangelo ha portato speranza, come ha fatto nel corso dei secoli. E la Chiesa ha adattato e continuato il suo ministero, spesso in modi nuovi, come le forme di culto digitali“.

Il viaggio di Carlo e Camilla in Giordania e la richiesta dell’acqua santa

Intanto il principe Carlo Camilla hanno intrapreso un viaggio di quattro giorni in Medio Oriente. Nel primo giorno del tour hanno incontrato i sovrani della Giordania e hanno fatto visita al sito del fiume Giordano, luogo che secondo la tradizione ha ospitato il battesimo di Gesù da parte di Giovanni il Battista. Secondo le indiscrezioni, la coppia avrebbe chiesto dell’acqua santa da portare nel Regno Unito e potrebbe servire a celebrare il battesimo di Lilibet Diana. Rustom Mkhjian, Direttore Generale del sito, ha confermato che la Famiglia Reale ha chiesto l’acqua santa. Parlando al Daily Mail, ha dichiarato: “Questa volta le persone dell’ambasciata hanno chiesto alcune dozzine di bottiglie di acqua santa e noi gliene abbiamo fornite cinque o sei dozzine, prima di questo viaggio“. Il direttore del sito ha aggiunto che non sapeva per cosa sarebbe stata usata, ma ha aggiunto: “Non lo so, non ho voluto chiedere, ma hanno detto che volevano che i bambini venissero battezzati in seguito con questa“.


E il riferimento ai futuri battesimi ha scatenato le speculazioni sul ritorno di Harry e Meghan nel Regno Unito per la celebrazione del battesimo della figlia, Lilibet Diana. Secondo la tradizione portata avanti dalla Famiglia Reale, infatti, i royal babies vengono battezzati con l’acqua santa del fiume Giordano. Nel caso del primogenito Archie Harrison, infatti, è accaduto così. E la regina Elisabetta sarebbe felicissima di poter assistere al battesimo della nipote che porta il suo nome.

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