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Il creatore di “And Just Like That” spiega il perché della morte di quel personaggio

Michael Patrick King ha voluto approfondire la motivazione che si cela dietro una scelta tanto importante che ha segnato il revival di "Sex and the City"

Il revival di Sex and the City non sembra essere iniziato con il piede giusto. Tantissimi fan hanno accusato il colpo dopo il primo episodio di And Just Like That, riversando il proprio malcontento sui social. Il creatore della serie TV è intervenuto per spiegare il motivo dietro una scelta così sconvolgente. Inutile dirvi che, se non avete visto i primi due episodi di And Just Like That, dovreste fermarvi qui. Michael Patrick King è del parere che, senza la morte di quel personaggio, non avrebbero potuto realizzare un altro Sex and the City.

Michael Patrick King commenta la morte in And Just Like That

Carrie Bradshaw ha inseguito il grande amore della sua vita in sei stagioni e due film. Ha conosciuto Mr Big nel primo episodio di Sex and the City e ha continuato ad inseguirlo nell’arco narrativo pur avendo altre storie d’amore. E, con la première di And Just Like That, quel grande amore le è stato portato via. All’improvviso, Carrie si è ritrovata da sola in un mare d’incertezze, ma senza mai mostrare il vuoto dentro il suo cuore. A detta del creatore della serie TV, era importante che Big non fosse inserito nello schema del revival. “Non avrei rischiato tutto ciò che abbiamo rischiato riportando indietro questi personaggi se non avessi avuto una narrativa davvero audace e forte in termini di scrittura. E se non avessi avuto un’attrice come Sarah Jessica Parker, che sapevo sarebbe stata terribilmente brava“.

Michael Patrick King aveva deciso ancor prima d’iniziare la morte di Mr Big. “Non sarei tornato se non avessi avuto l’impulso di esplorare l’idea di ‘è meglio aver amato e perso o non aver mai amato affatto?’, per il personaggio che non ha fatto altro che cercare di avere amore da quella persona”. Il creatore della serie prosegue: “La gente dimentica, ma Carrie non ha mai avuto Big nella serie originale. Lo ha avuto brevemente, ma ora non può averlo più. È solo una circostanza diversa ed è più definitiva“.

I fan di Sex and the City non hanno apprezzato questa scelta narrativa, ma Michael Patrick King ha le idee ben chiare. “La gente continua a chiedermi come abbia potuto farlo. Ma l’ultima voce fuori campo della serie è il motivo per cui l’ho fatto. Tutti vedono il lieto fine in Carrie che cammina per strada e Big che le dice: ‘Sto arrivando, piccola’. Ma quello che Carrie sta veramente dicendo nella voce fuori campo è che la relazione più significativa, stimolante e amorevole che avrai mai nella vita è quella con te stesso. E se trovi qualcun altro che ti vede, ancora meglio. Per cui questo show riguarda la relazione più impegnativa, significativa e amorevole di tutte. Stiamo cercando di dimostrare la tesi e la teoria che sei abbastanza“.

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