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4 Ristoranti, Chef Alessandro Borghese a Pantelleria nella puntata del 26 dicembre

Una nuova sfida culinaria sulla perla nera del Mediterraneo. Tradizione, scenario suggestivo e piatti rivisitati racchiusi da un unico aggettivo: pantesco

L’amatissimo show culinario porterà i telespettatori sulla perla nera del Mediterraneo: Pantelleria. La straordinaria meta di viaggio di Alessandro Borghese sarà al centro del nuovo appuntamento con 4 Ristoranti. Sarà la nuova tappa della prossima puntata domenicale, in onda questa sera 26 dicembre su Sky e in streaming su NOW. Un’isola magnetica, di una bellezza mozzafiato. Incastonata tra la Tunisia a sud e la Sicilia a nord. Pantelleria acchiude dentro di sé tante anime diverse che col tempo hanno contaminato anche la cucina della così nota perla nera del Mediterraneo che giace tra fichi d’india e fiori colorati.

L’isola ha sempre rappresentato un crocevia di popoli e tradizioni ricca di sfumature. Pantesco è l’unico aggettivo capace di racchiudere tutte queste sfumature. E sarà Alessandro Borghese col suo van dai vetri oscurati ad annunciare il suo arrivo proprio sull’isola di Pantelleria. La missione del conduttore non sarà affatto semplice. Tra piatti tipici del posto, come  il cous cous pantesco, coniglio alla pantesca, ravioli panteschi di ricotta e mentuccia, pesto pantesco, baci panteschi, ciaki ciuka, ovvero una sorta di caponata alla pantesca, quale sarà il miglior ristorante di cucina pantesca?

4 Ristoranti: il piatto principe della nuova puntata

Quattro ristoratori in gara saranno dunque chiamati a votare – con un punteggio da 0 a 10 location, menu, servizio, conto del ristorante che li ospita e una quinta categoria, la Special, che questa settimana avrà come protagonista il piatto principe della tradizione culinaria dell’isola: il cous cous alla pantesca, che racchiude dentro di sé tutte le anime di Pantelleria – l’influenza tunisina e quella siciliana – e che, oltre a pesci del Mar Mediterraneo come cernia, scorfano e pesce azzurro, prevede, secondo la ricetta tradizionale, anche l’aggiunta delle verdure tipiche dell’isola (zucchine, melanzane e peperoni) fritte e un brodo di pesce col peperoncino di accompagnamento.

I titolari di ogni ristorante, come d’altronde anche il pubblico si interfaccerà con la tradizionale pagella che verrà stilata a fine pasto. In palio per il vincitore della puntata, l’ambitissimo titolo di miglior ristorante e un contributo economico da investire nella propria attività. Come da tradizione, ogni pasto sarà preceduto dalla scrupolosa ispezione dello chef Borghese della cucina del ristorante. Tutto viene osservato nei minimi dettagli, per un’analisi che prosegue poi anche durante il pasto, concentrandosi sul personale di sala, messo alla prova su accoglienza, servizio al tavolo, descrizione del piatto e del vino. Solo alla fine si scopre il giudizio di chef Borghese, che con i suoi voti può confermare o ribaltare l’intera classifica.

4 Ristoranti, Alessandro Borghese alla ricerca della miglior pantesca

Nell’episodio di domenica 26 dicembre alle 21.15 su Sky Uno, sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go e in streaming su NOW, a sfidarsi ci saranno: Nino con Altamarea, Marianna con Ristorante La Conchiglia. E poi ancora Davide con Rifugio Firiciakki ed Eva con Trattoria Pantesca Runcune.

Altamarea: Nino, 41 anni, ristoratore d’estate e scultore d’inverno, quando l’isola si svuota, è sempre alla ricerca della bellezza e dice di essere sempre ispirato da Pantelleria, «un’isola magnetica che sa accoglierti ma anche respingerti, se non le piaci, dopo un’ora dall’arrivo». Nino si occupa della sale e aiuta il padre, chef, a stilare il menù che propone una cucina tradizionale ma anche raffinata. Attenta ai prodotti a km0 e ai sapori tipici autentici. Altamarea è un locale molto conosciuto sull’isola perché dopocena gli spazi vengono sgomberati dai tavoli e si trasforma in un club esclusivo.

Ristorante La Conchiglia: Marianna ha 61 anni e 39 anni fa ha aperto La Conchiglia, uno dei ristoranti più longevi dell’isola: «Non sono la chef, non sono la cuoca: sono solo Marianna, la padrona di casa», dice. Marianna, che ha iniziato a cucinare per gioco durante le cene con gli amici perché non sopportava lavare i piatti, propone una cucina casalinga ricca dei prodotti del suo orto. Quindi cous cous, ravioli panteschi ripieni di ricotta e mentuccia, pesce alla griglia. Mentre negli ultimi anni, Marianna ha inserito qualche piatto riveduto e corretto come per esempio le tartarre. Parliamo dunque di una cucina genuina e pantesca doc. La location, una trattoria, è semplice e storica e la mise en place è tradizionale e casalinga.

4 ristoranti panteschi a confronto

Rifugio Firiciakki: Davide, 30 anni è un ragazzo che ha lasciato Milano, la vita mondana che non molto rientrava nelle sue corde per trasferirsi a Pantelleria. Nasce come cuoco ma qui si occupa della sala. Propone una cucina pantesca per come la intende lui, ma anche una linea diversa, più nazionale, con piatti come il brasato o lo gnocco fritto. Il ristorante è l’unico locale montano dell’isola e si trova sulla strada per raggiungere la sauna naturale di Sibá, una delle più importanti attrazioni naturalistiche di Pantelleria. Davide che nel suo ristorante dai tavoli in legno massiccio e un bar, accanto all’ingresso, dice: «i clienti vengono per passare una serata a 360 gradi, dall’aperitivo al dopocena».

Trattoria Pantesca Runcune: Eva, una giovanissima ragazza di 27 anni, è il volto del suo ristorante di famiglia. Decisa, sicura di sé e molto critica. Mamma di due figli, mira alla perfezione. Si divide tra Bergamo, città del compagno e l’isola di Pantelleria. Il ristorante ha una terrazza panoramica incastonata tra il verde dei fichi d’India, il nero della roccia e il blu del mare in lontananza. La cucina è gestita da sua madre e sua sorella che propongono un menù pantesco prevalentemente di carne: da una parte cous cous e ciaki ciuka, dall’altra busiate con sugo di bruciola e coniglio con pesto alla pantesca.

Un bollino per i ristoranti

Il programma è realizzato nel pieno rispetto della sicurezza dei partecipanti e delle normative relative alle misure di contenimento del contagio da Virus Sars- Cov2 come da DPCM vigenti durante le registrazioni. Tutti i ristoranti che partecipano al programma sono inoltre identificabili attraverso un bollino 4 RISTORANTI esposto all’esterno, una rete di locali testati da chi se ne intende: i ristoratori stessi.

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