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Gli autori di “Spider-Man: No Way Home” spiegano il motivo di quella morte

Il Peter Parker di Tom Holland ha affrontato una dura perdita nell'ultimo film della trilogia e gli sceneggiatori hanno spiegato perché doveva accadere

Spider-Man: No Way Home è stato il film più visto del 2021 al cinema, anche in Italia. Il suo indiscusso successo al botteghino non ha fatto altro che sottolineare quanto il mondo abbia a cuore i supereroi della Marvel ed in particolare l’Uomo Ragno di Tom Holland. Se non avete ancora visto il terzo capitolo arrivato in sala a metà dicembre, vi consigliamo di tornare in un secondo momento su quest’articolo per evitare spoiler poco graditi. In una recente intervista con Variety, lo showrunner di Spider-Man: No Way Home ha spiegato perché un importante personaggio ha dovuto perdere la vita.

Lo sceneggiatore spiega il perché di quella morte in Spider-Man: No Way Home

Mentre nella prima trilogia di Spider-Man con Tobey Maguire e nella duologia con Andrew Garfield entrambi gli Spider-Man hanno affrontato la dolorosa perdita di zio Ben, l’Uomo Ragno di Tom Holland ha dovuto metabolizzare la perdita di zia May interpretata da Marisa Tomei. A detta dello showrunner, la sua morte doveva avvenire necessariamente. “Eravamo al punto in cui sentivamo che doveva esserci una perdita, un sacrificio, che Peter doveva pagare un prezzo reale per questa decisione di salvare i cattivi“.


Nel terzo film della nuova trilogia, Spider-Man si trova al cospetto di tutti i villain dei precedenti film che hanno combattuto (e perso la vita) contro l’Uomo Ragno. Tuttavia questo Peter Parker decide di salvarli anziché rimandarli a casa per affrontare il loro tragico destino, ma quella scelta ha un prezzo ed è la vita di zia May. “Penso che sia molto chiaro come perdere zia May sia stato il punto centrale delle nostre volontà, cioè rendere questo il film in cui Peter Parker sperimenta la perdita che gli altri hanno affrontato nei primi film”, ha precisato lo sceneggiatore Eric Sommers.

Da grandi poteri derivano grandi responsabilità

Mentre nei precedenti film, zio Ben ha cercato di far capire ad entrambi i Peter Parker che “da grandi poteri derivano grandi responsabilità“, il Peter di Tom Holland apprende questa lezione mentre stringe zia May tra le braccia.

Quella perdita sconvolge il protagonista e mette in dubbio tutto quello che ha fatto fino a quel momento, anche il suo essere Spider-Man. Zia May è morta dopo che Goblin ha tentato di uccidere entrambi. E ciò non sarebbe mai accaduto se Peter avesse ascoltato Doctor Strange rimandando tutti i villain nel proprio universo. Tuttavia, ha pensato di ascoltare zia May dando loro una seconda opportunità e quella scelta ha poi condotto May verso la morte.


Una scena carica di significato in cui zia May pronuncia la tanto attesa frase: “C’è stata una grande discussione su quanto usare quella frase“, ha raccontato lo sceneggiatore Erik Sommers. “Quelle parole sono così forti. Devi stare molto attento a dove e quando le usi. Avevamo deciso che quel compito fosse di May, ma avevamo comunque dei dubbi a riguardo. Sarebbe stato troppo strano sentire di nuovo quelle parole? Alla fine la squadra ha deciso che l’avremmo fatto“.

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