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Emma: “Vengo a Sanremo per la pura voglia di mettermi in gioco”

Ha vinto con "Non è l'inferno" nel 2012 e, nel corso degli anni, è tornata all'Ariston come co-conduttrice ed ospite: il 2022 la riporta in gara con "Ogni volta è così"

Amadeus è pronto alla terza conduzione del Festival di Sanremo e, tra i concorrenti in gara, vi è Emma Marrone, talento indiscusso forgiato fra i banchi di Amici di Maria De Filippi e vincitrice di Sanremo con Non è l’inferno nel 2012. Sono trascorsi dieci anni da allora, ma la cantante salentina ha spesso calcato il palco dell’Ariston. L’ha fatto nel 2011 per accompagnare i Modà sulle note di Arriverà ed è tornata nel 2021, spalleggiando Achille Lauro. Così come ha accompagnato Carlo Conti in qualità di co-conduttrice nel 2015. Ma questo è l’anno del ritorno in gara per Emma, che si esibirà con il brano inedito Ogni volta è così mercoledì 3 febbraio.

Emma a Sanremo: “Non sento alcuna pressione”

Rimuginando sul suo ritorno a dieci anni dalla vittoria, Emma – come riporta Il Messaggero – ha raccontato: “Non ho niente da vendere: niente dischi da lanciare, niente tour da spingere. Ho già dato. Vengo a Sanremo per la pura voglia di mettermi in gioco, per rendere ancora una volta orgogliosi di me i miei genitori. E per prendermi i vostri 5 in pagella“. Come riporta Leggo, la cantante ha aggiunto: “Mi son presa questa settimana e sono qui come fosse una vacanza al mare. Non sento alcuna pressione, non quella della gara né quella dei media“.

Sono trascorsi dieci anni dalla sua vittoria sanremese ed Emma ha riavvolto il nastro, spiegando come tutto sia cambiato da allora. “Ero andata via di casa, avevo vinto Amici, ero inesperta, non strutturata come adesso. E poi non avevo gli agi di oggi: la villa che posso affittare per stare tranquilla, i miei collaboratori, il massaggiatore che mi scrocchia dopo un periodo di sbattimento totale fra X Factor e set cinematografico“. In più, Emma anticipa che quest’anno il suo Sanremo porterà la firma di Gucci grazie ad Alessandro Michele. “Qualsiasi cosa mi fa indossare mi fa sentire bellissima“, ha aggiunto Emma.


Riflettendo sul messaggio che vuole inviare con il suo brano in gara, Emma ha le idee ben chiare. “Da dodici anni mi espongo e dico quello che penso. Mi sono schierata politicamente, per i diritti Lgbt, contro la violenza sulle donne, per i porti aperti ad esempio. Ho preso critiche, insulti, minacce. Non ho bisogno di essere a Sanremo per lanciare messaggi o per fare la figa. Da sempre combatto le mie battaglie: con i fatti e non con i Tweet. Un brano complesso che cambia tanti registri e che parla d’amore, ma quello delle relazioni più complesse, della condizione emotiva all’interno di una coppia in cui si possono ritrovare tutti“.


Emma l’ha scritto insieme a Davide Petrella con il contributo di Dario Faini. A dirigere l’orchestra a Sanremo per lei sarà Francesca Michielin. “Tra noi c’è stima reciproca. È un’opportunità di scambio“, ha precisato Emma all’Ansa. In più Emma l’ha scelta anche per la serata dei duetti. Insieme canteranno Baby one more time di Britney Spears. “È il nostro grande omaggio al pop che ha cambiato anche la visione delle donne, con un’icona degli anni duemila, della nostra generazione. Si guarda al pop sempre con aria snob: noi ci teniamo a dire che è una cosa seria. Altrimenti non funziona“.

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