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Eric Dane parla di “Euphoria” e definisce il suo ruolo “da sogno”

Nella serie teen interpreta Cal Jacobs, il padre di Nate che ha avuto trascorsi discutibili con Jules. L'attore, conosciuto dai tempi di "Grey's Anatomy", ha spiegato di essere pronto per un ruolo diverso

Molti assoceranno il nome e il volto di Eric Dane a Mark Sloan, iconico dottore di Grey’s Anatomy. Ma, dopo aver abbandonato il medical drama, l’attore ha esplorato altri ruoli televisivi come in The Last Ship e il più recente Euphoria. Il teen drama, amatissimo dalla generazione Z con protagonista Zendaya, ha coinvolto Eric Dane in un ruolo che in molti hanno imparato a disprezzare nel corso degli episodi. Tuttavia l’attore ha spiegato che quello offertogli in Euphoria è “un ruolo da sogno“. In una recente intervista con Collider, Eric Dane ha esplorato il personaggio controverso assegnatogli nella serie TV. Cal è il padre di Nate Jacobs e la sua è una delle storyline più complesse di Euphoria. Eppure per il suo interprete è stata un’esperienza intensa. “Mi sentivo come se mi stessi staccando dall’arte della recitazione. La risposta breve è che nessuno prima mi aveva mai chiesto di interpretare ruoli come questo“.

Eric Dane su Euphoria: “Ero pronto a fare qualcosa di diverso

Eric Dane ha riflettuto sui ruoli che ha interpretato in passato, sia in TV che al cinema, e non ha mai vissuto un’esperienza così particolare come quella per interpretare Cal Jacobs. “La risposta lunga è che ero pronto a fare qualcosa di diverso“, ha poi sottolineato l’attore. “Mi sentivo un po’ soffocato, non ero proprio felice di andare al lavoro mettiamola così. Ma questo ruolo in Euphoria è fantastico“. A fare la differenza è stato anche il team lavorativo. “Le persone con cui lavoro e con cui collaboro sono tutte super talentuose. A volte mi sento come se stessi facendo il passo più lungo della gamba, come se non fossi esattamente all’altezza. È un ruolo da sogno. Posso fare tutto ciò che nessuno mi chiede di fare e questo mi permette di crescere come artista“.

Il merito, in parte, va anche al regista Sam Levinson. “Mi fido così tanto di Sam. Non devo nemmeno chiedergli che cosa accadrà nel prossimo episodio o cosa accadrà nella prossima stagione. Andrà tutto bene per me“. Eric Dane ha poi commentato con The Hollywood Reporter ciò che è accaduto nel terzo episodio di Euphoria. “Ci sono cause e condizioni per ciò che ha reso Cal, Cal e penso che, guardando l’episodio tre, si ottengono molte informazioni su come è diventato così. Non spiega tutto. E credo anche che arrivati ad una certa età siamo noi gli unici responsabili delle nostre azioni, per cui spetta a noi porvi rimedio. Non possiamo più incolpare i nostri genitori“.


In ogni caso Eric Dane precisa che quanto visto non giustifica i suoi comportamenti. “Di certo non inizieranno a pensare: ‘Oh Cal che bravo ragazzo. Capisco perché si è comportato così, è scusabile’. No, ma sicuramente ci sono informazioni da dare allo spettatore che permettono una maggiore comprensione. Non perdono il suo comportamento e non lo sostengo neanche. Ma non spetta a me giudicare“.

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